Arbor Populi, ecco i contributi per la riforestazione di Capannori

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Entra nel vivo il progetto “Arbor populi” per la riforestazione della Piana di Lucca. Attraverso i bandi regionali, infatti, la Provincia di Lucca finanzia la piantumazione di alberi in terreni agricoli e non grazie a contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese di impianto e del costo delle cure colturali per massimo 5 anni.
Sarà questo l’argomento principale dell’assemblea pubblica che si svolgerà lunedì 26 gennaio alle ore 21 presso la sala del Consiglio Comunale del Comune di Capannori e alla quale sono invitati a partecipare i cittadini, gli imprenditori, i proprietari di terreni agricoli e gli enti pubblici. Saranno presenti anche il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, l’assessore provinciale all’agricoltura, Alessandro Adami, l’ideatore del progetto, Enrico Cecchetti e il dottore forestale, Stefano Bracciotti.
“Grazie al progetto ‘Arbor populi’ – dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro – daremo un contributo deciso al miglioramento dell’ambiente grazie alla mitigazione degli effetti derivanti dalla presenza dell’uomo e al recupero di un sistema paesaggistico ormai perduto. Un progetto, questo, che migliorerà anche la nostra qualità della vita, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.
“Negli ultimi trent’anni lo sviluppo della Piana di Lucca ha modificato il territorio dal punto di vista paesaggistico con la conseguente riduzione delle aree tipiche, caratterizzate soprattutto dalle  pioppete – aggiunge Enrico Cecchetti -. Da qui nasce l’idea di ‘Arbor populi’, che si propone di ricreare queste zone che incrementeranno la qualità dell’ambiente e che saranno utili anche per la vita sociale e ricreativa”.
Potranno accedere ai finanziamenti gli imprenditori agricoli, i proprietari o affittuari di terreni agricoli e gli enti pubblici che abbiano il possesso dei terreni per almeno 5 anni dalla data della domanda.
Le tipologie di alberi da piantare dovranno essere scelte tra le specie indicate dalla Regione che meglio si adattano al luogo. La superficie minima accorpata di intervento finanziabile è di 4 mila metri quadrati. Per quanto riguarda i terreni agricoli sono finanziabili gli impianti di arboricoltura da legno con latifoglie, sia a ciclo breve o lungo, o conifere a ciclo lungo, impianti arborei per la tutela idrogeologica e il miglioramento ambientale, gli alberi con funzione di filtro antinquinamento e di schermatura paesaggistica e antirumore. Per i terreni non agricoli si possono finanziare i boschi permanenti, compresi i castagneti da frutto, gli imboschimenti nelle aree periurbane e gli impianti arborei con funzione di filtro antinquinamento e schermatura paesaggistica e antirumore.
Le domande di aiuto dovranno essere presentate ad Artea (Agenzia Regionale Toscana per Erogazioni in Agricoltura) entro il 28 febbraio per il 2009 e entro il 31 dicembre 2009 per l’anno 2010.