I Diari di un'amministratore in Sicilia. Seconda puntata

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I Diari di un'amministratore in Sicilia. Seconda puntata

testata-diarioMessinambiente spa: l’unica strada possibile verso l’efficienza.
Messinambiente spa, azienda pubblica della città di Messina per la gestione dei rifiuti, per troppi anni è stata percepita come un problema della città, più che una risorsa a servizio della cittadinanza. Troppe, assunzioni nel passato, mezzi vetusti, scarso controllo del territorio, alti livelli di assenteismo e malattie, un enorme monte debitorio, ritardi negli stipendi: questo e molto altro fa parte della storia e della storia recente di questa azienda. Ma la città ha scelto di voltare pagina, ha scelto di costruire una speranza, ha scelto di anteporre la dignità, i diritti, il rispetto, alla tradizione del controllo politico che avvilisce e sottomette.
Messinambiente spa ha deciso di fare propria questa svolta, da una autostrada in discesa verso il fallimento e l’emergenza costante, ad un difficile e ripido sentiero di montagna per cercare di costruire servizi di qualità.
L’unica strada per cercare di costruire normalità ed un percorso verso Rifiuti Zero. Amministrando questa azienda si ha quasi la sensazione di essere controllati da una specie di burattinaio che sposta i muri del labirinto ed impedisce di trovare una via d’uscita. Un esempio: per giorni la città ha avuto rifiuti a terra, dovuti alla scarsità di mezzi per la raccolta. Cercando ovunque mezzi usati ne troviamo 6 in buone condizioni. Recuperiamo tutti i mezzi possibili dalle officine esterne passando, per i camion grande portata, da 2 a 9 (la città ne dovrebbe avere circa il doppio per un buon servizio di raccolta). La situazione sta migliorando. All’improvviso (una indagine interna ci chiarirà le dinamiche e le responsabilità) due autoarticolati che effettuano il trasporto in discarica si urtano, dobbiamo mandarli in riparazione e dimezziamo la capacità di trasporto dovendo necessariamente rallentare la raccolta che stava per ultimare le zone ancora critiche. Risolviamo anche questo problema, rimettiamo in moto il circuito raccolta, scaricamento e trasporto. All’improvviso scoppia la gomma della pala che carica i rifiuti sui tir che vanno in discarica. Malauguratamente non abbiamo gomme di scorta e le prime ordinate arriveranno a fine mese. Chiediamo dunque d’urgenza al comune un mezzo sostitutivo e lo mettiamo in funzione…con la speranza che possiamo dedicarci al recupero definitivo dei pochi cumuli rimasti in alcune zone e con i nuovi mezzi e cassonetti acquistati possiamo cercare di regolarizzare il circuito di raccolta e trasporto in discarica.
Ma oggi leggiamo dalla stampa che a fine mese la discarica potrebbe chiudere e tutti questi sforzi sarebbero in poche ore vanificati…resistiamo e continuiamo a cercare di costruire risposte a tutte le difficoltà, la tenacia dell’orgoglio è più forte di qualsiasi ostacolo.
Tutti questi sforzi per fortuna non sono solo di una sola persona ma sono di un’azienda che ha tecnici ed operatori validi, che vogliono contribuire con passione a svoltare pagina, a garantire la pulizia della città, a costruire un bel riscatto. Queste persone spesso escono anche dopo di me dall’azienda, in orario anche notturno, non segnando straordinari, ma cercando di fare l’impossibile.
E’ grazie a queste persone e ad un positivo accordo sindacale che per la prima volta si è sottoscritto in azienda, che abbiamo avviato una positiva riorganizzazione cercando di dinamicizzare questa struttura per migliorare l’organizzazione del lavoro, il controllo della qualità e tutti i servizi. Ce la possiamo fare, con l’aiuto di tutti.