Il nuovo assessore all'ambiente di Capannori (e dei Movimenti) si presenta

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di Alessio Ciacci *

CAPANNORI. L’oggetto di questa mia lettera è di informare e cercare di spiegare le motivazioni che mi hanno spinto a ricevere dal sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, la nomina ad assessore comunale all´Ambiente in sostituzione di Eugenio Baronti, attuale assessore regionale.

In questi 3 anni di governo Baronti ha spinto l’amministrazione su scelte importanti, coraggiose, innovative e di grande successo per l´Ambiente: acqua, energia, rifiuti, aria sono stati oggetto di progetti coraggiosissimi e in grande sintonia con la logica e le richieste dei movimenti.

Mi sono quindi sentito orgoglioso della possibilità di continuare e cercare di ampliare quanto fin qui realizzato ma anche, d´altra parte, conscio nella necessità di cercare di assumere la responsabilità di un ruolo tanto delicato, della costruzione di un rapporto profondo con la cittadinanza, del cercare di incentivare e favorire la partecipazione della gente, della continua verifica e messa in discussione di ogni obiettivo e degli strumenti per realizzarli e molto altro ancora.

Insomma esiste una questione sui contenuti ma esiste anche una questione sui metodi.

Troppo spesso oggi la politica attua scelte indigeste o intollerabili per le comunità locali e l’ambiente senza nemmeno consultare gli abitanti ed in piano contrasto con questi. Ricreare un rapporto proficuo, propositivo tra Enti locali e cittadini penso sia un fattore indispensabile per una politica che non si vuole chiudere in se stessa, tanto più per una sinistra che intende fare della partecipazione una sua carta vincente.

E devo dire che la prima sera ed il primo impegno da Assessore sono stati veramente degni di nota. Perché il primo impegno da assessore era quello (entusiasta di averlo) di parlare del sistema di Governo del problema dei rifiuti attuato dal Comune di Capannori nel Consiglio Comunale aperto di Scarlino dove eravamo stati chiamati a rappresentare la voce dei Comitati che si oppongono alla conversione dell´attuale forno a biomasse in un inceneritore con combustione di CdR (Combustibile derivato dei rifiuti).

Nella mia relazione ho cercato di evidenziare la profonda incompatibilità tra le due filosofie di governo dei rifiuti: quella che li separa alla fonte e quella che vorrebbe smaltirli a valle. Ho evidenziato tutti i successi (anche economici, occupazionali, di adesione della popolazione, ambientali….) di questa nuova politica tanto da ricevere un entusiasmante applauso da parte del numerosissimo pubblico di cui parte del pubblico.

Come alcuni mesi fa scriveva Emilio Molinari, Presidente del Comitato italiano contratto mondiale acqua, il rapporto tra politica e movimenti è sempre delicato; ritengo sia importante sentirsi sempre, anche dentro le istituzioni, la missione di una rapporto vero e di profonda partecipazione con i cittadini, solo così la politica può crescere invece di rinchiudersi in stanze di potere e confondere il “servizio alla collettività” con il servizio ad interessi propri.

Quando la politica non riesce ad assumere questa consapevolezza, come di fronte alla Tav e alla base di Vicenza, l´aumento dell´azione dei comitati, delle vertenze, delle mobilitazioni è l´unica strada che rimane di fronte ad atteggiamenti di chiusura come questi. E chi abbiamo delegato all’interno delle istituzioni è chiamato a vivere a piano il suo ruolo di delegato assumendo su di se l’inevitabile contraddizione ma anche cercare di superarla con trasparenza partecipativa e lealtà.

La strada da percorrere è lunga di fronte a noi e spero di poter mettere al servizio dei movimenti (come lo è stato fino ad oggi) la polita di un comune che sulle politiche ambientali si è dimostrato veramente coraggioso ed illuminato ma che ancora molta strada può percorrere, una strada che sarà, spero, più bella quanto partecipata.

Coraggio, ci serve tanto coraggio e voglia di mettersi in gioco, perché la vita è nelle nostre mani e noi ne siamo i primi responsabili. Chiedo a tutti di essere sempre vicini e sinceri, sia nelle possibili critiche che nelle indispensabili proposte.

* Alessio Ciacci è neo assessore all´Ambiente del comune di Capannori