ABC: “No alla privatizzazione della gestione delle farmacie comunali”.

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ABC: “No alla privatizzazione della gestione delle farmacie comunali”.

farmacia comunale nord2Dura battaglia del Movimento che ripresenta la richiesta di referendum.
Dopo un primo diniego dell’amministrazione comunale di Capannori a seguito della presentazione da parte di Alleanza per i Beni Comuni di oltre 100 firme per una richiesta di referendum comunale sul  tema della cessione della gestione delle Fermacie comunali, Abc ci riprova . “L’amministrazione si è recentemente espressa affermando che ‘non riteneva corretta la formulazione del testo in termini di chiarezza’ non potendo accettare il quesito referendario, Abc mantiene la posizione di chi vuole essere a fianco di coloro che vogliono difendere i beni comuni e i servizi pubblici di qualità, ha presentato un testo corretto e rivisto assieme ad alcuni esperti legali, ed ha consegnato questa mattina altre 118 firme. Il Movimento Abc, dunque, torna a dare battaglia per il referendum consultivo sulla privatizzazione delle farmacie comunali. “In passato la farmacia comunale ha significato una continua e sicura entrata per le casse comunali – afferma ABC – e dunque chiediamo che sia migliorata la gestione e potenziato il servizio per continuare a svolgere un importante ruolo sociale che altrimenti verrebbe  sicuramente meno”.
ABC ritiene una sconfitta politica enorme per tutta la comunità capannorese “perdere il controllo diretto  attraverso la gestione delle farmacie comunali: e a sottolineare l’importanza di questo importante servizio  pubblico, c’è anche una lettera, inviata da Assofarm a tutti i sindaci d’Italia, dove si precisa che vendere  o dare in gestione a terzi le farmacie comunali ‘significa precludersi opportunità economiche future e  privare i propri cittadini di un servizio che rimane tra i più apprezzati nel panorama della sanità italiana’”. Per il Movimento, “la funzione sociale delle farmacie comunali è preziosa in quanto distribuiscono presidi sanitari per conto del Sistema sanitario regionale e rappresentano una garanzia di calmierazione dei prezzi  di una vasta fascia di farmaci: a questo ruolo – ribadisce Abc – non si può rinunciare, tanto meno in periodi di crisi come quelli che stiamo attraversando e per beni, come i farmaci, di cui tante persone non possono fare a meno”. Questa mattina il movimento Abc, ha dunque protocollato la richiesta di Referendum, firmata da 114  cittadini di Capannori, e come previsto dallo Statuto, il Comune ha 30 giorni di tempo per dare una risposta  scritta e motivata sull’ammissibilità del quesito. E’ la prima volta che un tale strumento di partecipazione civica viene promosso sul territorio capannorese. Il Quesito rivisto recita: “Vuoi che la gestione delle farmacie comunali di Capannori sia affidata in concessione a soggetti Terzi, estranei all’Amministrazione Comunale, privati e/o pubblici, come stabilito dalla delibera del Consiglio Comunale n.39 del 30/07/2013? SI’ – NO”.
Infine ancora un  attacco alla politica della giunta uscente Del Ghingaro: “Prevedere la privatizzazione della gestione delle  farmacie con un atto di forza della giunta e del consiglio comunale che ha di fatto diviso la maggioranza e  visto l’appoggio dell’Udc e del Pdl – evidenzia il Movimento Abc – sembra davvero ingiustificabile, tanto  meno senza poter prevedere nemmeno un tempo congruo di discussione e confronto tra le forze politiche e con la cittadinanza”. Da qui, la proposta di “rivendicare il ruolo positivo e propositivo che la cittadinanza  è tenuta a svolgere, tanto più quando si parla di beni comuni e servizi pubblici. Abc vuole rivendicare per la cittadinanza il diritto, come previsto dall’articolo 46 dello Statuto, di esercitare il diritto al referendum comunale e chiama tutta la popolazione a mobilitarsi per difendere l’importante ruolo pubblico delle  farmacie comunali”.
ABC,  Movimento per i Beni Comuni – Capannori
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