Lucca può ripartire, nessuno si senta escluso, Tambellini Sindaco

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Lucca può ripartire, nessuno si senta escluso, Tambellini Sindaco

Da www.alessandrotambellini.it
Il primo appello che mi sento di rivolgere ai lucchesi è quello di andare a votare: solo con la partecipazione riusciremo ad affrontare il momento difficile del nostro Paese e della nostra città. Volevamo che questi mesi fossero un’occasione di partecipazione delle persone alla vita pubblica: così è stato durante i tour nei quartieri, i momenti di discussione e anche di convivialità. Ho scelto insieme al mio staff una campagna elettorale sobria, di ascolto e progettualità: incontri con migliaia di cittadini, visite in tutte le frazioni, ascolto e condivisione delle idee e i progetti del nostro programma.
Non abbiamo sperperato soldi per tappezzare gli spazi pubblicitari della città di manifesti: in un momento come questo abbiamo ritenuto coerente e prezioso puntare sulle persone e sulla loro capacità di proporre il cambiamento. Abbiamo utilizzato le risorse per attività utili; trovato una città viva, ancorata alla sua storia migliore, ma che avverte la necessità di un cambiamento, che sente il bisogno di istituzioni e politici più vicini ai problemi di tutti i giorni. Abbiamo incontrato anche una città nascosta di cui si parla poco: imprenditori stanchi della burocrazia e dei costi inutili, giovani spaesati che non riescono a trovare lavoro, anziani troppo soli e con pochi servizi, famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, donne che sono le prime a pagare il prezzo della crisi, ma che reagiscono con forza e creatività ammirabili.
Ma soprattutto una grande incertezza nel futuro e una forte sfiducia nella politica. E non può che essere così. Rileggiamo gli ultimi 14 anni dell’amministrazione di centrodestra della città: litigi, rivalità, immobilismi, opportunismi, lotte fra fazioni, rimpasti utili solo ad occupare un pugno di poltrone. E’ lo stesso centrodestra che si presenta alle elezioni con molti candidati rivali fra loro, uniti solo dall’obiettivo di prendere il potere. È arrivato il momento di voltare pagina, di dare fiducia ad un progetto nato in mezzo ai cittadini e con il loro apporto, con un candidato sindaco, mi sia concesso dirlo, che non ha mai fatto della politica il suo mestiere. Quello che ci proponiamo di fare è di amministrare il Comune di Lucca con competenza, concretezza e buonsenso, collaborando con le altre istituzioni del territorio, i cittadini e le categorie, valorizzando il merito e non le “amicizie”, utilizzando le risorse disponibili per progetti utili a tutti, tagliando gli sprechi e i costi inutili. Fare in modo che il Comune sia avvertito come un alleato e non come una controparte. Se saremo noi ad amministrare, nessuno dovrà sentirsi escluso: tutti saranno chiamati a partecipare per far ripartire Lucca. E il futuro è quello che, ancora una volta, la città riuscirà a costruire con le proprie mani e con le sue forze migliori.
Alessandro Tambelini