A11: c’è l’ok alla terza corsia da Firenze a Pistoia. Sulla mobilità sostenibile ed il risparmio di suolo vince l'asfalto

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A11: c’è l’ok alla terza corsia da Firenze a Pistoia. Sulla mobilità sostenibile ed il risparmio di suolo vince l'asfalto

terza corsia a11Si prevede inoltre la realizzazione di un nuovo svincolo a Pistoia est, e un nuovo collegamento tra lo svincolo di Peretola, il Ponte all’Indiano a Firenze e l’aeroporto. La giunta toscana ha approvato la Via per la terza corsia della A11 Firenze-Mare nel tratto di 27 km che va dal capoluogo toscano fino a ad Agliana (Pistoia) per un investimento da 400 milioni di euro circa, a carico di società autostrade.
L’intervento è stato illustrato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha ricordato che l’impegno di Società autostrade è quello di mettere su i cantieri entro un anno e di concludere i lavori in 40 mesi. ”E’ il tratto autostradale più trafficato della Toscana – ha ricordato – e si rende necessario un allargamento con la realizzazione della terza corsia. Si prevede inoltre la realizzazione di un nuovo svincolo a Pistoia est, e un nuovo collegamento tra lo svincolo di Peretola, il Ponte all’Indiano a Firenze e l’aeroporto”. Qui, ha sottolineato Rossi con ironia, ”abbiamo probabilmente un primato italiano se non europeo, ovvero che qui ci si immette in autostrada attraverso un semaforo che non è il massimo dal punto di vista del traffico e dell’impatto ambientale”.
Il governatore ha ricordato poi che tra le prescrizioni contenute nella Via sono previsti interventi di mitigazione come l’installazione di pannelli fonoassorbenti, passaggi pedonali, oltre all’apertura di un tavolo ministeriale per limitare la velocità autostradale nei tratti autostradali che corrono vicino Firenze e la piana per diminuire l’impatto ambientale e il carico di inquinamento nell’area dove sorgerà il parco agricolo e la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. ”E’ un altro tassello – ha concluso – della modernizzazione infrastrutturale della Toscana che abbiamo approvato. Non andiamo a realizzare nuove infrastrutture ma stiamo migliorando l’esistente”.Tirreno
In Regione Toscana non ci sono le risorse per ripubblicizzare i servizi idrici, non si trovano risorse per potenziale la rete ferroviaria laddove sarebbe davvero urgente, necessario e più utile per la cittadinanza ma si potenziano le autostrade con la terza corsia sulla A11 con un enorme consumo di suolo e l’incapacità di progettazione che come massima compensazione ambientale prevede pannelli fonoassorbenti. La Toscana che progetta il futuro guarda al passato e si allontana sempre più da criteri minimi di sostenibilità indispensabili per la nostra e le future generazioni.