Approvati in Giunta regionale la ripartizione dei fondi per le misure straordinarie ed urgenti contro il disagio abitativo

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cantieriApprovati in Giunta regionale la ripartizione dei fondi per la misura B e C delle misure straordinarie ed urgenti contro il disagio abitativo
Dopo la riprogrammazione di oltre 200 milioni e l’anticipo di 31,5 milioni  sul vecchio piano del governo Prodi, con l’approvazione in Giunta regionale della nuova ripartizione dei fondi per il recupero, la riqualificazione e la nuova edificazione, arrivano altre 1600 case a canone sociale e  sostenibile.
Complessivamente con le prime tre misure A,B,C del pacchetto sull’emergenza abitativa  è stato fatto un ulteriore passo in avanti per alleviare la “fame” di case popolari e di case in affitto a canone sociale  e sostenibile. Di questi 693 sono case popolari che giacevano vuote perchè  erano in stato di degrado tale da non essere assegnabile. Per tutte queste case sono già partiti i lavori di recupero e riqualificazione.
RIEPILOGO MISURA STRAORDINARIE URGENTI DI 143 MILIONI DI EURO
Deliberazione C.R. n. 43 del 29 luglio 2009. Un intervento pensato e realizzato come anticipazione e accompagnamento dell’iter autorizzativi della proposta di Legge che ne anticipa contenuti, criteri, procedure e indirizzi.
A seguire la scheda riepilogativa delle tre misure
 MISURA A: 
Ripristino funzionale, recupero, riqualificazione alloggi ERP vuoti non assegnabili perché in stato di degrado.
Disponibilità finanziaria 25 milioni di euro – delibera  N. 1011 del 16/11/2009
 Finanziati il 100% delle domande pervenute. Cantieri già partiti
Complessivamente verranno recuperati  693 alloggi a livello regionale
Da questa misura sono avanzati 1.583.342,82 euro di risorse non utilizzate che sono stati trasferiti sulla misura B .
MISURA B:
Recupero fabbricati dimessi già di proprietà pubblica, immediatamente disponibili; acquisto recupero, interventi di demolizione/ricostruzione fabbricati esistenti. Acquisto alloggi finiti immediatamente disponibili e assegnabili. Nuova costruzione in aree già edificabili.
Disponibilità finanziaria iniziale 50 milioni di euro a cui vanno aggiunte tutte le risorse non utilizzate ritornate nella disponibilità regionale:
Misura A               1.583.342,82
Misura A risorse non utilizzate di Grosseto 800.000,00                                              Misura C                   25.523.113,26
TOTALE DISPONIBILITA’ MISURA B     77.906.456,78
Nuova costruzione ammessi 13 su 24 progetti presentati rimangono in graduatoria 6 progetti per 61 alloggi a cui saranno destinate le risorse che verranno revocate per inadempienze e ritardi partenza lavori.
MISURA C:
Alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione a canone sostenibile per almeno 15 anni o per 20 e 25 anni con canone non superiore al 3,2% del costo riconosciuto dell’alloggio, con contributo pubblico proporzionale alla durata del vincolo 28; 38; 48% max.
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE 50 MILIONI
Sono pervenute complessivamente 42 proposte per un ammontare complessivo di 44.142.584,85 
Oltre queste risorse previste dalle misure straordinarie c’è da sottolineare che ci sono progetti in corso finanziati con l’anticipazione del vecchio Piano casa governo prodi tagliato da questo governo ma interamente anticipato dalla Regione per 31,5 milioni di euro
Inoltre in questi ultimi due anni sono stati riprogrammati oltre 200 milioni di euro 
Grazie alla rendicontazione sullo stato di attuazione del Piano di vendita bloccato nel maggio del 2008. Risorse derivanti in gran parte dalle vendite al 2003, da residui canoni, revoche piani mai partiti.
Complessivamente tra riprogrammazione, anticipazione e misure straordinarie sono previsti interventi di straordinaria manutenzione e riqualificazione di 10294 alloggi ERP e la realizzazione di circa 3000 nuovi alloggi a livello regionale
Entro il 10 aprile giorno della decadenza del mio mandato usciranno anche gli ultimi due bandi per le misure D ed E.
La Misura D: 5 milioni di euro per la concessione di agevolazioni per favorire l’insediamento e il recupero della funzione residenziale e la riqualificazione urbana dei vecchi borghi periferici. Contributi a favore di giovani coppie per acquisto e recupero di unità edilizie dismesse e degradate da destinare alla prima casa ed eventuale erogazione di garanzie per l’acquisto delle stesse.
Misura E: 13 milioni di euro per realizzare progetti pilota e sperimentali nel campo della bioarchitettura e bio-edilizia con progetti che coniugano in se l’ecoefficenza energetica e la qualità dell’edificio con la sostenibilità ambientale e vivibilità sociale. Con questa misura si intende realizzare buone pratiche virtuose per promuovere una cultura dell’abitare fondata su di un modo nuovo di costruire attraverso l’utilizzo di materiali ecologici, tecnologie dolci e non energivore, impiantistica per il risparmio energetico e per la produzione di energie da fonti rinnovabili, edifici progettati per favorire le relazioni umane e sociali, l’organizzazione di spazi e servizi comuni, per promuovere una nuova civiltà dell’abitare.
Complessivamente, questo è l’intervento più consistente sull’edilzia residenziale pubblica  effettuato in Toscana negli ultimi anni. Nella regione sono attualmente in  lista per una casa popolare circa 19 mila famiglie, mentre altre 20 mila ogni anno sono costrette ad accontentarsi di un modesto contributo per sostenere l’affitto di una casa che, in mancanza di alloggi popolari, hanno dovuto reperire sul libero mercato. Il complesso di misure varate dalla giunta rappresenta una risposta per una parte non trascurabile di queste famiglie e una prova importante dell’attenzione dedicata dalla
giunta toscana all’edilizia sociale.
Eugenio Baronti
Assessore alla casa della regione toscana