Non aumenta la Tia

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CAPANNORI. Il consiglio comunale ha approvato con l’astensione dei gruppi di minoranza la modifica al regolamento per l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati (Tia). La pratica è stata illustrata dall’assessore all’ambiente Alessio Ciacci, il quale dopo aver premesso che la Tia a Capannori è la più bassa della provincia e tra le più basse in Toscana, ha spiegato che la modifica è stata realizzata per mantenere lo “status quo” e quindi far rimanere invariata la tariffa per le utenze non domestiche. Ovvero le attività produttive. È stato prorogato per 2 anni – fino al 31 dicembre 2009 – il regolamento, che scadeva il 31 dicembre 2007 e che prevede tariffe differenti per area produttiva, magazzini al coperto e aree esterne. «Il regolamento – ha detto Ciacci – conferma anche gli sconti per i cittadini che praticano la raccolta “porta a porta” cioè il 20% di sconto sulla parte variabile della tariffa, nonostante il servizio sia stato esteso ad altre 11 frazioni del territorio e un ulteriore 10% sempre sulla parte variabile per chi pratica il compostaggio domestico».  L’assessore ha anche dato notizia che sono aumentati i cittadini che praticano il compostaggio, essendo più di 2.000.  Approvato con i voti contrari della minoranza anche il programma di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza per l’anno 2008.  L’assemblea ha inoltre adottato all’unanimità il piano attuativo di recupero per l’area e gli immobili in via dei Marchi dove saranno realizzati 6 alloggi suddivisi in 3 bifamiliari. Un intervento di recupero di un complesso agricolo dismesso.  Approvata infine (astenuta la minoranza, eccetto An che ha votato a favore) l’adozione della variante al regolamento urbanistico per la realizzazione di opere di regimazione idraulica per permettere la realizzazione del progetto di interconnessione ferroviaria della Piana. Per realizzare le nuove infrastrutture ferroviarie è necessario mitigare il rischio idraulico delle aree interessate dagli interventi con la messa in sicurezza del “Sistema Fossa Nuova”. La variante si è resa necessaria poiché il regolamento urbanistico non prevede zone omogenee destinate all’ampliamento dei corsi d’acqua e così occorre rendere conforme il progetto di regimazione idraulica dei rii Sana, Casale, Caprio e Fossa Nuova.