Il comitato speciale ha vinto la sua battaglia: disco verde al referendum abrogativo. La soddisfazione del sindaco di Cerveteri, il primo comune a sostenere in modo diretto la campagna: “Lo scenario di controllo previsto dalla Regione va eliminato”
Il referendum contro il Piano Regionali Rifiuti nel Lazio è diventato una realtà. Si voterà nei prossimi mesi. Soddisfazione dei comitati. L’Ufficio centrale per il Referendum Regionale istituito alla Corte D’Appello di Roma, ha reso noto che il Referendum abrogativo del Piano Rifiuti Regionale della Regione Lazio è stato ammesso. Lo comunica il Forum Rifiuti Zero Lazio.
“Il fine di questo Referendum è l’abrogazione di quella parte del Piano Rifiuti anche detta “scenario di controllo”, che permette di derogare da tutti gli impegni in tema di gestione virtuosa dei rifiuti che l’Unione Europea ci chiede di rispettare e consente il ricorso a metodologie inquinanti ed obsolete come discariche ed inceneritori”. La consultazione referendaria dovrà avvenire nei prossimi mesi.
Il Forum Rifiuti Zero Lazio e i comitati di cittadini che ne fanno parte esprimono “profonda soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto della tenacia e del duro lavoro del Forum stesso e di tutte le Amministrazioni dei Comuni che lo hanno proposto e votato nei vari consigli comunali. Con questa vittoria si apre finalmente, una nuova stagione di lotta politica, che vedrà il Forum Rifiuti Zero Lazio battersi affinchè il Referendum sui Rifiuti possa passare permettendo di conseguenza di percorrere una nuova strada verso una società più civile e attenta alle esigenze dei singoli cittadini e della collettività”.
“Siamo davvero soddisfatti che il Referendum sul Piano Rifiuti della Regione Lazio, di cui siamo convinti sostenitori, sia stato ammesso dalla Corte di Appello di Roma. Ora dobbiamo continuare a lavorare per ottenere il buon esito della consultazione referendaria. Siamo certi che i cittadini del Lazio non avranno alcun dubbio su come esprimersi in merito, ovvero, abrogando la parte del cosiddetto Scenario di Controllo del Piano Rifiuti regionale”. Con queste parole Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, ha commentato la comunicazione giunta dall’Ufficio Centrale per il Referendum Regionale che è stata accolta la richiesta di indizione del Referendum abrogativo regionale, depositata lo scorso 27 settembre. “Il nostro Consiglio Comune, votando all’unanimità, è stato il primo dei 14 Comuni che hanno sostenuto il Referendum votando in Consiglio comunale la delibera contenente la presentazione della richiesta. Ringraziamo sentitamente i Comitati locali e il Forum referendario regionale per il grande impegno sempre profuso per la battaglia verso un più virtuoso ciclo di gestione dei rifiuti.
“La soluzione della questione rifiuti dovrà indubbiamente essere uno dei temi prioritari sulla quale le Forze politiche si dovranno pronunciare nella prossima tornata elettorale regionale e della città di Roma”, ha proseguito Pascucci. “Il Referendum che proponiamo riguarda una parte davvero controversa del Piano regionale per i rifiuti, la quale in buona sostanza permetterebbe, qualora non si raggiungano le percentuali di raccolta differenziata fissate nella prima parte dello stesso Piano, di poter continuare a sversare rifiuti indifferenziati in discarica o, ancora peggio, ad incenerirli”.
di Valerio Mingarelli – Ecodallecittà
5 Ottobre 2024