Rifiuti e acqua, la giunta approva il documento preliminare sulla riforma degli Ato
Un unico Ambito territoriale ottimale per il servizio idrico e tre Ambiti per la gestione dei rifiuti. E’ il nuovo panorama che, a partire dal 1 gennaio 2012, viene ridisegnato dal documento preliminare approvato in giunta il 3 ottobre scorso e annunciato oggi. Dal prossimo 31 dicembre, come prevede la Finanziaria nazionale, saranno soppressi gli attuali sei Ato dell’acqua e i tre dei rifiuti e la Regione dovrà riattribuire le loro funzioni.
«Con questa proposta – dichiara l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – che dovrà recepire gli indirizzi del Consiglio regionale, si avvia il percorso che porterà al disegno di legge di riforma degli Ato (Autorità Territoriale di Ambito) che dovrà essere approvato entro fine anno. Dopo il confronto in aula, che avverrà nelle prossime settimane, si aprirà la fase delle consultazioni necessarie per una riforma importante che interessa il governo di settori strategici per l’ambiente, i cittadini e l’economia del nostro territorio. Per fare bene avremo bisogno del contributo di tutti. Parallelamente, ferme rimanendo le competenze dello Stato in materia di servizi pubblici locali, trattandosi di materia di sua esclusiva competenza in quanto relativa alla libera concorrenza, la Giunta regionale, anche a seguito dell’esito del referendum del giugno scorso, sostanzialmente disatteso nella recente manovra finanziaria nazionale, intende avviare un confronto con le rappresentanze politiche, economiche e sociali, sulle possibili nuove forme e modalità di gestione dei servizi pubblici locali, con specifico riferimento all’obiettivo del gestore unico per il servizio idrico integrato».
Per il servizio idrico integrato – fa sapere la Regione – , superata l’attuale suddivisione del territorio regionale in sei ambiti territoriali, sarà istituito un unico ambito territoriale ottimale con tutti i comuni della Toscana ad esclusione di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, già passati all’Emilia Romagna.
Per il servizio di gestione dei rifiuti viene confermata la scelta presa nel 2007 dell’istituzione di tre Ambiti territoriali ottimali per ognuno dei quali sono già in corso le procedure per individuare il gestore unico. Le funzioni attualmente svolte dagli Ato saranno attribuite a un’Autorità che rappresenta tutti i Comuni. Per il servizio idrico ci sarà l’Autorità Idrica Toscana, mentre, per il servizio di gestione dei rifiuti le Autorità istituite saranno tre, una per ciascun ambito di area vasta (Toscana Centro, Toscana Costa e Toscana Sud).
L’Autorità Idrica Toscana sarà composta da un’Assemblea dei sindaci (saranno individuati meccanismi di rappresentanze per i piccoli comuni insulari e montani) con funzioni di indirizzo e programmazione che sarà eletta da apposite Conferenze territoriali composte dai sindaci dei Comuni che formano gli attuali Ato per garantire un costante rapporto con i territori. Ci saranno poi un Direttore generale, un Consiglio direttivo (con funzioni consultive e di controllo) e un Collegio dei revisori.
Stesso schema per le tre Autorità dei rifiuti, ma in questo caso le assemblee dei sindaci saranno naturalmente tre e saranno composte da tutti i sindaci del corrispondente ambito territoriale.
Fin qui si tratta di proposte più o meno conosciuti, una delle novità è invece che «nascerà un Comitato consultivo per la qualità dei servizi. Sarà composto, tra l’altro, da soggetti designati dalle associazioni sindacali, dalle associazioni dei consumatori e dalle associazioni ambientaliste, nonché dal Forum dei movimenti per l’acqua. Avrà il compito di segnalare situazioni di particolare criticità e formulare proposte sulla qualità, l’efficienza e l’efficacia dei servizi».
Per il servizio idrico integrato la Regione approverà un nuovo piano per individuare gli interventi necessari alla sostenibilità del sistema, prevedendo delle forme di cofinanziamento così da incidere meno sulle tariffe. Per il servizio della gestione rifiuti sono confermati gli attuali tre livelli di programmazione: il piano regionale, il piano interprovinciale e il piano d’ambito.
Sarà istituito l’Osservatorio del servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti che servirà a supportare il ruolo che la Regione intende assumere riguardo alla programmazione del sistema oltre a garantire trasparenza e informazione sui dati relativi ai servizi. Sarà composto da tecnici qualificati ed acquisirà dalle Autorità tutte le informazioni e i dati relativi ai servizi provvedendo alla loro analisi, valutazione ed elaborazione.
Visti e considerati i tempi, dal 1 gennaio 2012 ci sarà un periodo transitorio fino alla data di insediamento degli organi delle Autorità e comunque non oltre al 30 settembre 2012. Per questi mesi, allo svolgimento delle funzioni delle nuove Autorità provvederanno i presidenti dei Consigli di amministrazione delle attuali Ato. Anche lo scioglimento e la liquidazione degli attuali consorzi, dovrà concludersi entro il 30 settembre 2012.
GreenReport
14 Dicembre 2024