Sinistra per Capannori: con Matteucci la destra torna sui suoi passi? Pare proprio di no

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Capannori vanta il primo posto in regione Toscana per raccolta differenziata. Questo risultato è il frutto di una forte scelta politica e di un percorso iniziato nel 2005 dall’amministrazione Del Ghingaro, grazie ai suoi assessori all’Ambiente della Sinistra, prima Eugenio Baronti, poi Alessio Ciacci, con la sperimentazione a Guamo e la successiva estensione su tutto il comune della raccolta domiciliare “Porta a porta”
Vale la pena ricordare che questo risultato è stato raggiunto nonostante la dura opposizione del centrodestra che già dall’amministrazione Martinelli, cancellò il progetto sperimentale del “Porta a porta” nel centro di Capannori. Il PDL ha proseguito nell’opposizione alla raccolta differenziata, arrivando perfino ad organizzare una manifestazione pubblica a Marlia e a Lammari contro l’estensione della raccolta domiciliare.
Il “porta a porta” non rappresenta per noi una modalità integrativa al sistema tradizionale di gestione dei rifiuti ma un passaggio ad un sistema alternativo, fondato sulla tutela dei beni comuni e sulla rivitalizzazione delle economie locali, radicalmente diverso che scommette sul senso civico, e sulle braccia degli uomini e delle donne, sulla loro intelligenza, sul loro senso di responsabilità e su alti livelli di partecipazione. Per costruire stili di vita più sostenibili, sobri, e soddisfare i nostri bisogni sprecando meno risorse, energia e rifiuti. Su queste basi Capannori, primo Comune in Italia, ha aderito al progetto internazionale “Rifiuti zero” mettendo in atto progetti e buone pratiche che hanno riscosso una grande partecipazione da parte della cittadinanza e valorizzato i produttori locali: tra questi ricordiamo il latte e i detersivi alla spina, la Via dell’Acqua, i Pannolini ecologici, le Ecosagre, l’eliminazione delle acque minerali e della plastica dalle mense scolastiche e comunali.
Sinistra per Capannori assicura che l’obiettivo per i prossimi anni di governo sarà quello di applicare la Tariffa puntuale, in modo da pagare la tassa in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti al fine di premiare i buoni comportamenti dei cittadini.
Ci fa piacere constatare che il PDL, alla luce degli incontrovertibili risultati abbia compreso di aver sbagliato nella sua opposizione al “porta a porta”, come si legge dalle dichiarazioni del suo candidato sindaco.
Ci lascia perplessi come il centrodestra da una parte sembra improvvisamente aver compreso la validità della politica ambientale del porta a porta e dall’altra continui ad opporsi strenuamente ad una Variante urbanistica che è volta a tutelare proprio l’ambiente, il paesaggio, la sicurezza geologica ed idraulica dei nostri paesi.