Ai privati le farmacie di Capannori. Ciacci critica e subito la risposta piccata di Alberici

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Ai privati le farmacie di Capannori. Ciacci critica e subito la risposta piccata di Alberici

farmacia comunale capannoriCiacci scrive, Alberici risponde. Ed è scontro sulle farmacie comunali. L’ex assessore: “Capannori, luogo di brutta politica e inciuci”. Il capo di gabinetto: “Coltivi sogni autoreferenziali”
CAPANNORI (Lucca), 2 agosto – Botta e risposta senza esclusione di colpi tra l’ex assessore Alessio Ciacci e Valter Alberici, capo di gabinetto del sindaco Giorgio Del Ghingaro. Argomento della contesta è la privatizzazione delle farmacie comunali. “Capisco le tue necessità di ‘esistere’ polititcamente, ma almeno tratta di argomenti che conosci”, gli dice Alberici.
Ma partiamo dall’inizio. Ciacci esprime la sua posizione in un post sul proprio profilo facebook. “L’avvio della privatizzazione delle Farmacie comunali di Capannori – scrive l’ex assessore all’ambiente – è l’ennesima conferma di una politica che ha perso gli ideali di rinnovamento da cui è partita, che ha dimenticato i programmi con cui ha chiesto la fiducia ai cittadini, che smentisce i proclami della campagna elettorale con le peggiori pratiche che ha sempre contestato. Lontano dai proclami di comune virtuoso, Capannori si sta trasformando sempre più in luogo di brutta politica, inciucio con il centrodestra e scarsa trasparenza. Per fortuna c’è chi continua a sognare e vuole costruire una politica diversa, una politica come servizio, una politica del bene comune. La coerenza paga sempre e contribuisce a smascherare i brutti giochi della vecchia politica”.
Immediata la risposta di Alberici. “Caro Alessio – scrive il capo di gabinetto – capisco le tue necessità di ‘esistere’ polititcamente, ma almeno tratta di argomenti che conosci e, soprattutto, che non hai condiviso. Perché, come ben sai, di questa strada per le farmacie, in giunta, ne parliamo da almeno due anni. C’eri anche te, Alessio. E come sempre eri d’accordo, non hai mai contestato. Anche perché non si tratta di una privatizzazione. La privatizzazione è un’altra cosa. Magari, visti i sogni autoreferenziali che coltivi, studia un po’ di più, perché è necessario conoscere e comprendere quello di cui si parla prima di parlare. La vecchia politica è la politica degli slogan… e a farli, per tanti anni, sei stato tu (basta guardare le registrazioni). La buona politica di Capannori, grazie al cielo, è frutto dell’azione amministrativa di tante persone, che svolgono un ruolo in giunta, in Consiglio, i dipendenti comunali, i professionisti e i collaboratori, tutte le persone che con passione, e senza ambizioni personali, aiutano il Comune a fare bene nell’interesse della comunità. Bastasse una persona a rendere un territorio virtuoso, beh, come dire, la partecipazione sarebbe inutile a quel punto. Rifletti”.
Seguono le repliche. Ciacci ritiene che Alberici continui “a difendere l’indifendibile”. “Ci mancherebbe, capisco – aggiunge – è il tuo lavoro, ma per i cittadini di Capannori basta andare a sentire e leggere il dibattito in consiglio o il programma elettorale e il quadro è fatto. Mistificare la realtà a questi livelli mi pare un pochetto esagerato”. E l’uomo di Del Ghingaro ribadisce: “In giunta c’eri, ci puoi fare poco, c’eri. Eri lì, e votavi. E condividevi. E sempre d’accordo”.E infine arriva una stoccata. “Valter, vedo che stai usando il tuo tempo al meglio”, scrive Ciacci. “I cittadini infatti ti pagano, e così bene, per fare questo nel tuo oraio di lavoro?”.
LoSchermo