Acqua, il Ministro Clini a Enrico Rossi: “Attua il referendum, ferma la speculazione dei privati”.

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Acqua, il Ministro Clini a Enrico Rossi: “Attua il referendum, ferma la speculazione dei privati”.

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha inviato al presidente dell’Autorità dell’energia, Guido Bortoni, e a tutti i presidenti delle Regioni, tra cui quello toscano Enrico Rossi, una lettera nella quale si sottolinea l’esigenza di dare concreta attuazione al riordino complessivo della gestione del sistema idrico italiano per assicurare l’uso efficiente e ben distribuito dell’acqua. L’attuazione, dopo il referendum del giugno scorso, è espressamente indicata dalla Corte costituzionale con la sentenza 26/2011.
“È in corso di preparazione – ricorda il ministro nella nota – una normativa in materia di gestione delle risorse idriche, come stabilito dal decreto Salva Italia, avendo presente che la tutela e la gestione efficiente delle acque richiedono investimenti e manutenzioni impegnativi, a patto che non generino vantaggi speculativi e rendite finanziarie per i gestori dei servizi.”
La lettera arriva dopo l’incontro che il ministro Corrado Clini ha avuto a Roma con il Forum italiano dei movimenti per l’acqua lo scorso 23 febbraio. Al centro della discussione l’incredibile staticità delle Autorità d’Ambito territoriale ottimale e tutti i gestori del servizio idrico integrato che a oltre otto mesi dai referendum del 12 e 13 giugno 2011 ne hanno ignorato l’esito. Per questo il Forum ha promosso in tutta Italia, a partire dal mese di febbraio 2012, una campagna di “obbedienza civile”, per il pagamento in tariffa solo di ciò che è previsto per legge. Oggi la lettera del ministro dell’Ambiente chiarisce le ragioni del Forum italiano dei movimenti per l’acqua e dei cittadini tutti, che hanno votato per abrogare i profitti nella gestione del servizio idrico integrato, e per rendere inesigibile in tariffa la “remunerazione del capitale investito”.
“Dopo l’intervento di Clini non ci sono più alibi – hanno dichiarato gli esponenti del Forum dei movimenti. Alla nuova Autorità Idrica Toscana, ai suoi Commissari, ai Sindaci che la compongono e ai Gestori non resta che rispettare, senza ulteriori esitazioni, il voto referendario, la Costituzione, la Legalità, e la Democrazia. Chiediamo, perciò, che modifichino immediatamente le tariffe vigenti e restituiscano ai cittadini quanto sin qui indebitamente riscosso. La campagna di obbedienza civile proseguirà in tutti i territori sino all’ottenimento del pieno rispetto del risultato referendario e alla completa ripubblicizzazione delle gestioni del servizio idrico integrato. Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.”
Cosa risponderà il presidente Enrico Rossi al ministro Corrado Clini che chiede di dare concreta attuazione al riordino complessivo della gestione del sistema idrico come voluto da 27 milioni di italiani? E in che tempi lo farà?
di Riccardo Capucci per l’Altracittà