Chef italiani e spagnoli gemellati sotto il segno di Rifiuti Zero

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Chef italiani e spagnoli gemellati sotto il segno di Rifiuti Zero

Alla presenza di numerosi operatori dell’informazione si è tenuta, presso il municipio di Vico Equense (Na), la conferenza stampa del progetto di gemellaggio tra gli chef stellati Michelin della Campania, guidati da Gennaro Esposito della “Torre del Saracino” di Vico, che ha intrapreso e adottato il protocollo “Hotel/Ristorante verso RZ”, e gli analoghi chef pluripremiati di fama mondiale JM Arzak e AL Aduriz dei Paesi Baschi in Spagna..
Gemellaggio che si concretizzerà fin dalla prossima primavera con una visita della delegazione Zero Waste campana con in testa lo chef Gennaro Esposito, su invito del Direttore del Basque Culinary Center, l’Università della Cucina più famosa del pianeta, a Donostìa-San Sebastian in Spagna, la città che vanta il più alto numero di ristoranti stellati Michelin per metro quadro al mondo.
A sostenere tale importante iniziativa la presenza alla conferenza stampa dei Sindaci di Vico Equense, Agerola e Ravello in rappresentanza dei numerosi Comuni campani che hanno adottato il protocollo verso “Rifiuti Zero 2020”, una folta delegazione di Slow Food presieduta dalla governatrice delle “Comunità del cibo” Rita Abagnale in rappresentanza del Presidente nazionale Burdese, di Luca Picone A.D. del Royal Group Hotel di Napoli, Franco Matrone, Antonino Esposito e Imma Orilio di Zero Waste Campania e, a conferma della internazionalità dell’evento il prof. Paul Connett di Zero Waste International in rappresentanza di JMSimon di Zero Waste Europe e di Rossano Ercolini di Zero Waste Italy che hanno sottoscritto l’importante evento.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato quanto le buone pratiche, che stanno alla base della filosofia Zero Waste/Rifiuti Zero 2020 proposta da Connett, costituiscano la risposta più concreta per la buona amministrazione delle città in tema di ciclo dei rifiuti e salvaguardia ambientale .
“Pensare all’ambiente che ci circonda con il cuore. E’ possibile un mondo senza inceneritori e discariche dannose per l’uomo – ha detto Connett – un mondo in cui tutti i rifiuti possano essere riciclati, un mondo in cui non si producano più materiali destinati ad esser rifiuti, un mondo che adottando filosofie ambientali come queste può creare occupazione e business e soprattutto futuro migliore per le nuove generazioni”.
In estate, poi, saranno gli chef baschi ospiti, nell’incanto della costiera tra Capri e Ravello, ad aprire al coinvolgimento sul protocollo RZ a varie imprese della ristorazione di diverse città europee.
Un primo passo che comincerà ad avere effetti concreti già alla prossima riunione dell’Osservatorio verso Rifiuti Zero 2020 del Comune di Napoli dove verrà illustrato, nel dettaglio, il progetto che potrà consentire agli operatori del settore che lo adotteranno, certificandolo, sgravi tributari, come ha lucidamente illustrato l’Assessore di Vico Equense Di Martino che , ai sensi del regolamento comunale adottato, già da quest’anno, con la tariffa puntuale, è prevista una riduzione del 10% sull’aliquota variabile della TIA/TARES che può arrivare anche al 50% per realtà più virtuose.
Un segnale concreto che l’applicazione coerente del protocollo Zero Waste/Rifiuti Zero può costituire la strada migliore per la sostenibilità ambientale con ricadute economiche in tema di riduzione del tributo.
Imprenditori e cittadini sono avvertiti.
Zero Waste Italy