Bilancio partecipativo a Capannori anche nel 2013, al via l'estrazione di 80 cittadini per la prima fase

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Bilancio partecipativo a Capannori anche nel 2013, al via l'estrazione di 80 cittadini per la prima fase

 Con l’insediamento del comitato di Garanzia avvenuto venerdì ha preso ufficialmente il via la seconda edizione di “Dire, Fare, Partecipare” – il bilancio socio-partecipativo del Comune, che coinvolgerà attivamente i cittadini nella scelta delle opere pubbliche da realizzare sul territorio e si concluderà entro il 2013.
L’organismo posto a tutela dell’intero percorso di partecipazione è composto da due consigliere comunali, Silvia Amadei per la maggioranza e Serena Frediani per la minoranza, dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Camigliano, Giorgio Dal Sasso e da due cittadine, Lisa Testi della Commissione Pari Opportunità e Tabata Picchi. I membri sono stati nominati dal sindaco Giorgio Del Ghingaro. Nella prima riunione il comitato ha visto la partecipazione anche dell’Assessore alla Partecipazione Alessio Ciacci ed ha stabilito i criteri in base ai quali sarà sorteggiato il campione di 80 cittadini rappresentativi dell’intera comunità, che prenderà parte al bilancio socio-partecipativo. A questi si aggiungeranno, quale novità rispetto al precedente bilancio, altri 10 cittadini, 5 stranieri e 5 diversamente abili, che saranno invitati direttamente dall’amministrazione comunale.Il totale dei cittadini coinvolti sarà quindi di 90. Presto verrà poi organizzato un incontro di presentazione al quale parteciperanno, oltre ai nuovi sorteggiati, anche gli 80 cittadini dell’edizione precedente, per simboleggiare la continuità del percorso.
Proprio sulla continuità di questa fortunata e innovativa esperienza pone l’accento il sindaco, Giorgio Del Ghingaro: “Vogliamo proseguire il percorso partecipativo avviato nel 2011, che ha dato risultati straordinari – afferma Del Ghingaro – affinché il bilancio socio partecipativo diventi uno strumento stabile nel processo decisionale da cui nasce il bilancio del Comune e la partecipazione diventi una concreta azione di governo. Siamo fermamente convinti dell’importanza di coinvolgere attivamente i cittadini nelle scelte dell’amministrazione comunale, per progettare tutti insieme il futuro della nostra comunità”.
“Oggi le istituzioni sono chiamate a dare risposte forti e concrete alla crisi di credibilità e di partecipazione della politica –afferma l’Assessore alla Partecipazione e all’Ambiente Alessio Ciacci. Il Bilancio partecipativo è uno dei principali atti per la costruzione di una comunità, quella di Capannori, più informata sul bilancio del proprio ente comunale e protagonista nelle decisioni sul suo utilizzo per le opere pubbliche. Attraverso queste progettualità la cittadinanza è costantemente protagonista non solo nel decidere chi amministra ma anche come indirizzare una parte significativa delle risorse collettive. Dopo il successo del primo anno siamo convinti che potremo fare ancora più e meglio,per continuare a cambiare Capannori, per trasformare in realtà concetti che fino a pochi anni fà alcuni definivano utopie”
Per la seconda edizione del processo partecipato, finanziato con circa 40 mila euro dall’Autorità Regionale per la partecipazione, il Comune aumenta il budget a disposizione, che ammonta a 500 mila euro, (125 mila euro per ciascuna delle 4 ex circoscrizioni) rispetto ai precedenti 400 mila.
Il nuovo percorso partecipativo ricalcherà a grandi linee le orme del precedente e inizierà con una serie di incontri tematici, i “World Caffè” con i 90 cittadini sorteggiati durante i quali saranno illustrati i risultati raggiunti dal Comune nel 2012 contenuti nel bilancio sociale e definite le linee di indirizzo per il 2013. La tappa successiva sarà quella dei quattro laboratori di progettazione partecipata durante i quali saranno individuati ed elaborati i progetti da realizzare sul territorio. I progetti che passeranno l’analisi di fattibilità da parte degli uffici comunali saranno presentati alla cittadinanza nel corso di assemblee pubbliche e saranno poi votati da tutta la popolazione durante la settimana del voto. L’ultimo atto del bilancio socio partecipativo sarà l’apertura dei cantieri per costruire quanto decretato dai cittadini.