L’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno. Ignorato l'esito referendario

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L’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno. Ignorato l'esito referendario

autorita_idrica_toscanaL’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno
L’Autorità idrica Toscana approva le tariffe valide fino alla fine dell’anno Firenze – Per quanto riguarda l’area fiorentina, pratese e pistoiese (Publiacqua) che non aveva dato il via libera alla tariffa secondo il metodo indicato dall’Autorità per l’Energia e il Gas, viene lasciato un periodo di tempo di dieci giorni per rivedere la decisione prima di trasmetterla all’Autorità nazionale. Anche Arezzo non aveva approvato la tariffa, ma una decisione di oma non cambierebbe sostanzialmente natura e importo. Nel corso della riunone dell’Ait si è svoltala protesta del Forum toscano dei movimenti per l’Acqua. Gli espoenti dei comitati hanno lamentato la scarsa trasparenza per non essere stati ammessi ai lavori dell’Assemblea. ” Abbiamo ascoltato tutti prima e durantela riunione, ma questo è un organismo formale, non una riunione pubblica di sindaci”, ha spiegato il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi. Le nuove tariffe trasmesse all’Autorità nazionale sono applicate negli anni 2012 e 2013, quindi hanno un carattere transitorio e sono state elaborate secopndo i criteri indicati dall’Aeeg: “Criteri che hanno scontentato tutti – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini- che ha partecipato alla riunione che si è svolta nei locali del Corpo forestale dello Stato alle Cascine. “Ma era necessario giungere a una decisione per non bloccare gli investimenti necessari che ammontano a 1,9 miliardi di euro”. Per quanto riguarda la ripubblicizzazion delle società di gestione chiesta dal referendum del 2011, Bramerini ha deto che il costo di 1,2 miliardi di euro non è sostenibile da parte dei Comuni e che pertanto la strada da seguire sarà quello di un progressiva rafforzamento della parte pubblica: “Quando il Consiglio reionale approverà l’osservatorio e il comitato per i servizi pubblici, ci sarà la possibilità di una partecipazione efficace da parte di tutti i soggetti interessati”.
Su questo punto è intervenuto anche iil presidente di Confervizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo: “E’ importante anche la decisione assunta oggi di intesa con la Regione di rilanciare le strategie di integrazione delle partecipazioni pubbliche nelle aziende idriche, in modo da rafforzare la presenza pubblica in questo settore, tendere al riallineamento e omogeneizzazione delle attuali concessioni, e favorire la nascita di un soggetto industriale regionale forte”. Secondo De Girolamo, “occorre andare avanti nella strada assunta di una regolazione seria di questo settore  con un’assunzione di responsabilità da parte di comuni e regione, anche al fine di definire un metodo tariffario definitivo chiaro e capace di sostenere gli investimenti”.
In una mattinata molto movimentata, alcuni rappresentanti del Forum hanno protestao contro l’approvazione delle tariffe  considerate non conformi all’esito del referendum del 2011. ”Siate consapevoli che se la approvate siete complici di una truffa, la riteniamo una tariffa truffa e lo sapete anche voi”, hanno accusato lasciando l’assemblea, rivolti ai rappresentanti dei Comuni.
StampToscana