Formia Rifiuti zero: il bilancio positivo dei primi mesi, i dati, la sinergia con Parma ed i Comuni Virtuosi

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Formia Rifiuti zero: il bilancio positivo dei primi mesi, i dati, la sinergia con Parma ed i Comuni Virtuosi

Formia. Presentati i dati sui primi quattro mesi di “Formia Rifiuti Zero”. Differenziata al 60%, scendono i costi di gestione e tariffa più bassa del territorio.
Formia conf stampa2La società municipalizzata “Formia rifiuti zero” ( Frz) , mentre si prepara all’arrivo di una corposa flotta mezzi, a soli quattro mesi di vita, s’impone già come strumento valido di attestazione del funzionamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, attraverso l’analisi dei primi “dati”. Numeri e percentuali che riguardano innanzitutto la “riduzione dei costi” ottenuta rivedendo forniture, spese e reinvestendo gli utili; si tratta di circa 460mila (ivati) euro risparmiati per un totale che nel 2014 si attestava intorno a 7.100.000 euro. Soldi di cui ancora non si ha percezione per quanto riguarda le singole utenze, visto la brevità del periodo di lavoro della società e dal momento che quel riscontro risente anche dei così detti “evasori”, ovvero proprietari di secondo e terze case che riescono a sfuggire alla tassazione. Nonostante ciò si tratta di “dati certificati dai revisori dei conti”, ha precisato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Formia, Claudio Marciano. D’altro canto anche il problema degli “evasori” è in via di risoluzione. Il sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, infatti ha anticipato il debutto a breve di un’unica banca dati, “in cui si incroceranno i dati relativi al pagamento delle tasse di ogni cittadino”, permettendo così il rilevamento degli inadempienti per i quali “non ci saranno né amnistie né sanatorie”.
Ciò nonostante, secondo i dati proposti, Formia, rappresenterebbe una città competitiva, rispetto ad altri comuni costieri del Lazio,12029106_10205116693217035_1606234982_n anche nella tassazione dei singoli che nel 2015, si attesta per i cittadini formiani, intorno ai 179 euro, di contro, ad esempio, ai 239 euro circa di Minturno. Il tutto parallelamente ad un miglioramento del servizio ripartibile nell’aumento dei mezzi di spazzamento e lavastrade, un miglioramento dell’organizzazione del personale e del servizio, ed ancora pulizie spiagge, derattizzazione, deblattizzazione e sanificazione. Lo stesso spazio “Ex Enaoli” ha subito profonde trasformazioni: nuovi gli spogliatoi e le docce per gli operai, nuova l’officina per la manutenzione e la scala per il nuovo magazzino, introduzione di una pesa per mezzi pesanti. Attualmente, inoltre, è in corso l’ultimazione dei nuovi uffici tecnici ed amministrativi, del nuovo piazzale e viale d’accesso. “Abbiamo trovato una formula di lising a 5 anni, con riscatto finale – ha spiegato il Dott. Dario Gotti, direttore pro-tempore della Frz – con patrimonializzazione immediata che permetterà alla società di mettere su il nuovo parco mezzi”; mentre tra i progetti futuri rimane l’installazione dell’impianto fotovoltaico che potrà servire energeticamente l’area.
“Si tratta di un’azienda pubblica, partecipata e condivisa – ha spiegato l’Amministratore Unico della Formia Rifiuti Zero, Raphael Rossi – pubblica, ovvero volta a creare un servizio di gestione dei rifiuti efficiente ed etico; partecipata per coinvolgere i lavoratori e i cittadini nelle scelte migliori per la sostenibilità; condivisa per creare una nuova pratica da diffondere in altri territori”. “Formia rifiuti zero” propugna affinchè diventi un vero e proprio “fiore all’occhiello”, un modello economico ed ecologico e pertanto si inserisce in una rete concertata frutto delle sinergie di tutte le città impegnate nella gestione virtuosa dei rifiuti. Proprio per questo ospite della presentazione dei risultati, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli. “Parma è passata dal 48 % di raccolta differenziata dei rifiuti del 2012, all’attuale 70% con lo scopo di raggiungere l’ 80 % entro il 2016 – ha raccontato l’Assessore Folli – ed è parte di una rete di buone pratiche da attuare, che condividiamo con Formia, ma anche con altre città: se è vero che l’Italia è sotto la lente di ingrandimento dell’Europa per i peggiori esempi di malfunzionamento, è vero anche che la stessa è prodiga di buoni esempi”. Uno su tutti la realtà di Capannori ( Lucca – Toscana ) pioniera della filosofia “Rifiuti zero” teorizzata da Paul Connet, e realizzata con l’impegno di Alessio Ciacci, attualmente Presidente ASM di Rieti, anch’egli ospite della città di Formia di stamane. Parlando alla luce della sua esperienza Ciacci è intervenuto affermando: “i primi obiettivi, che sono di per sé grandi, si vedono e ciò è veramente motivo di grande plauso al Comune di Formia e al team che sta portando avanti il progetto”.
Antonia De Francesco – DuePuntoZeroNews