Lucca: decolla la campagna elettorale

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Lucca: decolla la campagna elettorale

Grande partecipazione venerdì sera all’incontro di presentazione delle prime linee guida che orienteranno l’elaborazione del programma elettorale della coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Alessandro Tambellini. Più di trecento persone hanno contribuito alla serata, svoltasi alla sede della Croce Verde sulla via Romana, a cui ha preso parola anche il presidente della Provincia Stefano Baccelli. Il quale ha ribadito la necessità di aprire una nuova stagione per la città, valorizzando l’apporto delle migliori forze e portando l’esempio della reazione popolare all’alluvione che poco più di due anni fa colpì l’Oltreserchio.
Ad animare l’incontro, organizzato nei minimi dettagli dallo staff di Alessandro Tambellini, è stata Simona Bottiglioni, consigliere provinciale, che ha coordinato gli interventi illustrando anche il processo che ha portato all’elaborazione delle linee guida. Bottiglioni ha invitato tutti i referenti dei tavoli ad illustrare le idee centrali sui temi scelti. Queste idee verranno discusse e confrontate tramite incontri aperti a tutta la cittadinanza nel percorso che porterà alla stesura del programma elettorale che sarà pronto a marzo.
Tanti i temi su cui la squadra di Tambellini sta lavorando. L’organizzazione del territorio che racchiude due fra i temi più importanti: l’urbanistica e la mobilità, con la necessità di conciliare la salvaguardia del territorio, fermando un consumo del suolo ormai insostenibile e rafforzando le infrastrutture per rispondere alle tante esigenze insoddisfatte della città. Poi l’ambiente, percepito come “bene comune”, la cui salvaguardia comporta politiche attive che tocchino ogni aspetto della vita cittadina. Grande attenzione anche al tema di servizi pubblici e delle aziende partecipate dal Comune che devono avere come obiettivo quello di migliorare la vita dei cittadini con servizi più efficienti. Forte risalto anche allo sviluppo economico con la richiesta a gran voce di rendere il Comune protagonista nel dialogo con il tessuto economico della città. La cultura, vista come opportunità di sviluppo civile ed economico con spazi e possibilità che devono essere aperti a tutti. La scuola: un’istituzione fondamentale per un territorio che è troppo trascurata. I temi del welfare -sanità e sociale- con l’urgenza di ripensare i servizi in maniera integrata e renderli più efficienti. Sotto la lente anche le nuove forme di partecipazione con la necessità di rianimare tutti quegli spazi di di cittadinanza attiva che sono stati trascurati.
Punti che sono stati ripresi da Tambellini nel suo intervento conclusivo, interrotto più volte da applausi scroscianti. Il candidato sindaco ha esordito affermando la necessità di aprire alla partecipazione dei giovani nelle scelte che riguardano il futuro della città. Fra le parole chiave di Tambellini “opportunità”: il Comune deve essere messo al servizio dei cittadini, aprendo con tutti gli strumenti a disposizione nuove possibilità per tutti. A cominciare dalle aziende che si sentono abbandonate dalle istituzioni soprattutto in questa fase di crisi.
“Uno sviluppo -ha ricordato Tambellini- che deve avvenire integrando le imprese esistenti con altre nuove imprese capaci di portare a tutta la città un valore aggiunto”. Tambellini ha ricordato anche il valore dell’agricoltura, troppo trascurata nel nostro territorio, per creare occupazione e contribuire alla conservazione del territorio e allo sviluppo del turismo.
Poi un tema caldo. “Lucca si deve dotare di nuovi piano strutturale e regolamento urbanistico. Che siano chiari, senza articoli ambigui che consentano poi di fare di tutto a chi li interpreta in un certo modo”. Tante le altre idee che Tambellini ha messo in campo commentando il lavoro dei tavoli sul programma: dal piano per le energie alternative alla sperimentazione di qualsiasi strumento alternativo di mobilita come lo sviluppo di piste ciclabili oggi poco esistenti.
“Dobbiamo tornare -ha detto Tambellini- a criteri di progettazione urbanistica mirata ‘quartiere per quartiere’ con la possibilità per ciascuna zona di poter immaginare e progettare il proprio futuro insieme all’amministrazione”.
Poi la partecipazione. “Dichiaro sin da ora -ha detto il candidato sindaco- il nostro impegno a favore la partecipazione della popolazione senza esclusioni: quando prenderemo le decisioni consulteremo sempre tutti i soggetti interessati, a partire dai singoli cittadini. Per i giovani porteremo avanti la proposta di un grande patto fra banche, fondazioni, imprese, istituzioni, per aprire loro nuove possibilità”.
“Come possiamo pensare che i giovani mettano su famiglia con i tipi di contratto che hanno? Serve un patto per il lavoro per dare loro opportunità”. Tambellini si è soffermato sull’urgenza degli spazi per i giovani, citando “Il Cantiere”, il progetto della Provincia all’ex Ostello come ottimo esempio. Infine la trasparenza. “Dobbiamo superare l’opacità che ha caratterizzato la politica degli ultimi anni. Ci assumiamo un impegno serio: abbattere la burocrazia inutile e favorire l’accesso rapido ed economico a tutti gli atti amministrativi per i cittadini”.
“La delega che ci darete alle elezioni -ha concluso Tambellini- non sarà per una volta per tutte: ogni cittadino deve portare sempre le proprie ragioni nelle amministrazioni che lo riguardano. Solo con questo sforzo di partecipazione potremmo aprire una nuova stagione per la città”.
www.alessandrotambellini.it