Rossi e Tambellini: “l'ospedale nuovo di Lucca è il fallimento del centrodestra”

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Rossi e Tambellini: “l'ospedale nuovo di Lucca è il fallimento del centrodestra”

Una San Romano gremita da più di cinquecento persone ha accolto  sabato 3 marzo alle 18 il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi venuto a Lucca per firmare alcuni accordi finanziari con gli enti locali e per appoggiare la candidatura a sindaco di Lucca di Alessandro Tambellini.
Rossi è entrato subito nel merito della questioni più spinosa che ha segnato i difficili rapporti fra Lucca e la Regione: “Il nuovo Ospedale di Lucca rappresenta il fallimento del centrodestra, sono passati sette anni senza che il Comune si sia voluto occupare della nuova struttura né di discutere cosa voleva fare di Campo di Marte. In sette anni non hanno mai avuto tempo per fare una variante urbanistica per il nuovo Ospedale ma solo per fare varianti urbanistiche a favore di privati. Non è bello assistere alla distruzione dell’Ospedale di Maggiano – ha aggiunto Rossi – La Regione ha fatto la sua parte finanziando restauri e la Fondazione culturale Tobino ma c’è bisogno di una visione nuova per Lucca, tocca a voi prendere in mano il futuro”.
Alessandro Tambellini ha assicurato la platea: “la funzione essenziale dell’area di Campo di Marte rimarrà legata ai servizi sanitari di accompagnamento prima e dopo la fase acuta. Campo di Marte deve rimanere un ospedale di comunità”. Uno degli impegni del candidato sindaco è quello di valorizzare tutte le strutture a valenza territoriale a cominciare dall’ex ospedale psichiatrico di Maggiano. “Sul futuro di Campo di Marte e delle strutture sanitarie del territorio – ha dichiarato Tambellini – sarà il Comune di Lucca a decidere in linea con gli strumenti urbanistici. I servizi socio sanitari devono rimanere sul territorio, vicini ai cittadini per migliorarne la qualità della vita”.
Tambellini è passato poi a discutere i temi dell’urbanistica “in questi ultimi anni a Lucca si è costruito più che in tutto l’ultimo secolo e lo si è fatto senza servizi, senza nuove strutture pubbliche per la comunità, senza strade, senza parcheggi” E’ dunque necessaria approvazione di un nuovo Piano Strutturale, “per porre fine ad una situazione urbanistica indefinita e ambigua e facilitare investimenti in campo edilizio che favoriscano il recupero delle aree dismesse, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità”. Tambellini promette: “non ci sarà più un’urbanistica contrattata fra pochi ma un urbanistica partecipata con i cittadini. Ci sarà un nuovo rapporto con il territorio, con la valorizzazione delle frazioni e della periferia della città”.
Anche sulla mobilità e viabilità, Tambellini ha ribadito la volontà di uscire dall’immobilismo, a partire dalla viabilità alternativa “è un dato di fatto che dobbiamo incentivare un trasporto pubblico efficiente per disincentivare il trasporto privato, altrimenti le nuove strade non basteranno mai, non riusciremo ad abbattere il problema delle polveri sottili che affligge la Piana di Lucca”. “L’ex sindaco Pietro Fazzi ha teorizzato in passato la libertà di circolazione con mezzi propri come libertà inalienabile degli individui ma non possiamo più ragionare così. Ci vuole responsabilità. Servono vere piste ciclabili non come quelle a Sant’Anna che intersecano ogni due metri viabilità ordinaria e accessi privati”.
Rossi in merito alla mobilità ha confermato l’intenzione della Regione di operare una ristrutturazione del trasporto su gomma che necessariamente prevede l’accorpamento delle imprese del settore, le circa quarantaquattro esistenti sono troppe per poter garantire un contenimento dei costi. Il governatore ha inoltre ribadito gli accordi con Trenitalia per l’acquisto di nuovi treni, anche per la tratta della Garfagnana.
Interloquendo con il presidente della Regione sul tema delle politiche a favore dei giovani, Alessandro Tambellini ha annunciato un “Patto per i giovani, che insieme al Patto per le imprese sarà una delle azioni prioritarie della mia amministrazione. Tutti gli enti locali e le istituzioni economiche della città, in raccordo con gli strumenti che la Regione Toscana ha lanciato, hanno la possibilità di unirsi per restituire speranza e autonomia ai giovani, fornendo risorse per garantire nuovi investimenti capaci di dare lavoro e qualificarli”.
Iacopo Lazzareschi Cervelli – Lo Schermo