Raccolta differenziata: ai napoletani piace sempre di più

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Raccolta differenziata: ai napoletani piace sempre di più

Ai napoletani piace la raccolta differenziata porta a porta. Lo rivela un’indagine realizzata, per conto di Asia (la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti di Napoli, ndr), dalla Facoltà di Sociologia dell’università Federico II, in collaborazione con WWF Ricerche e Progetti. Il sondaggio, presentato oggi a Napoli, è stato condotto nei quartieri dove il servizio è attivo da almeno qualche mese (Bagnoli, Colli Aminei, Rione Alto, Ponticelli, Chiaiano e San Giovanni a Teduccio) e ha registrato un grado di soddisfazione molto alto per la nuova modalità di conferimento dei rifiuti.
Il 77,8% del campione, in particolare, si dice soddisfatto del servizio, con un incremento dell’8% rispetto a una precedente indagine condotta poco più di un anno fa. Si riducono, inoltre, le difficoltà incontrate dai napoletani nel separare in casa i vari tipi di rifiuti. Il 91%, infatti, dichiara di non avere difficoltà a ricordare il calendario della differenziata e il 92% non ha problemi a trasportare i bidoni condominiali fino ai punti di raccolta, mentre il 75% sostiene di separare con facilità le diverse frazioni.
Per quanto riguarda il livello di soddisfazione dei residenti – spiega l’analista dell’Unversità Federico II Giancarlo Ragozini – c’è stato un incremento deciso soprattutto nel quartiere di San Giovanni, dove siamo passati dal 50% dell’anno scorso al 70% di adesso.
Cresce anche il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni: la credibilità di Asia e del Comune di Napoli è infatti salita di 20 punti percentuali in poco più di un anno, passando dal 29,3% al 47,3%. In barba a preconcetti e ritardi decennali, dunque, sembra proprio che i napoletani, se messi nelle giuste condizioni, siano particolarmente avvezzi a collaborare con le istituzioni e separare correttamente i rifiuti. Lo confermano anche le percentuali misurate nei quartieri dove è attiva la raccolta differenziata porta a porta, che superano il 65%.
Quella di portare la raccolta porta a porta a Napoli sembrava una scommessa persa, e invece è stata vinta – dichiara Saro Aiello, responsabile relazioni esterne di WWF Ricerche e Progetti – Napoli è sulla buona strada, probabilmente è ormai la città italiana con il maggior numero di abitanti serviti dal porta a porta, con i suoi 240mila cittadini già coperti dal servizio.
Naturalmente, non mancano le criticità, a cominciare dalla carenza di pulizia dei bidoni condominiali e delle aree circostanti, sottolineata dalla maggioranza degli intervistati, e dalla insufficienza di controlli e sanzioni per chi la differenziata non la fa o la fa male.
In materia di pulizia dei contenitori e di controllo degli illeciti dobbiamo fare molto di più – ammette Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli con delega ai Rifiuti – Abbiamo a disposizione solo 19 uomini di Polizia Ambientale per tutta la città, ma stiamo provando a lavorare con la Pulizia municipale per far capire che i piccoli reati ambientali, come l’abbandono di un sacchetto nel posto o in un orario sbagliato, vanno perseguiti come le infrazioni del codice stradale.