Anche Ivano Fossati contro la privatizzazione dell'Acqua bene comune

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Fossati tra guerra dell’ acqua e strapotere tv
Tutti spioni In un brano si scaglia contro la tendenza a spiare tutto con cellulari e telecamere
ROMA – «Qualsiasi rivoluzione parte dal cuore», dice Ivano Fossati che l’ ha scritto anche in «Miss America», una delle 11 canzoni che compongono il suo nuovo cd «Musica Moderna», in uscita oggi. Un album (il ventitreesimo) che racconta di scompigli sociali, economici e sentimentali. «La guerra dell’ acqua» apre uno squarcio sull’ incetta delle risorse idriche mondiali da parte dei grandi gruppi di potere. «È ingordigia. Adesso ci si appropria dell’ acqua e domani? Non esiste la misura: un manager che viene applaudito per aver guadagnato cento milioni, sarà messo da parte se non aumenta il guadagno. È questa voglia smodata di lucro la responsabile dei dissesti economici di questi giorni». «Il paese dei testimoni», invece, è un attacco alla tendenza a spiare, diffamare e manipolare. «Nel paesino di provincia dove vivo la gente ha l’ illusione di difendersi piazzando telecamere. Ma penso anche ai telefonini che “guardano” qualsiasi momento. Il problema è che, con le tecnologie moderne, tutto si può alterare, niente è più attendibile». La canzone prende di mira soprattutto il piccolo schermo. «La tv ha un enorme potere di penetrazione. Noi dovremmo essere più potenti della televisione. Non voglio creare allarmismi ma la nostra attenzione e il senso critico non devono calare». Nell’ album, dedicato alla sua compagna Mercedes, c’ è molto spazio per l’ amore: «Ma anche le canzoni sui sentimenti contengono altro: un uomo d’ affari in viaggio che ha nostalgia della sua donna e dell’ Europa, una storia d’ amore fra adulti separati e con figli, un giovane operaio pasticcione che, con l’ amore, scopre l’ ingovernabilità del suo cuore; e la canzone che dà il titolo all’ album è ironica, stile anni Cinquanta: la nostra “musica moderna” è modernariato. Da cinquant’ anni ascoltiamo gli stessi artisti. Amy Winehouse con il suono anni ‘ 60, ci entusiasma: forse il pop e il rock meriterebbero qualche seria celebrazione». Nonostante lo stesso Fossati si definisca «pigro», ha «fatto un piccolo intervento di parola» nel nuovo cd di Tiziano Ferro e adesso prepara il nuovo tour che partirà il 3 novembre da Verona per toccare anche Roma e Milano. Sandra Cesarale
Cesarale Sandra
Ecco il testo
La Guerra Dell’acqua :
Per strada ho visto
L’angelo del bene
“Il lavoro mi ripaga” mi ha detto
È un cretino di una multinazionale
A cui le cose vanno diritte
Tutto questo aveva un nome
Poco tempo fa
“Nuova economia”
È il suo destino
Vuole stare in cima
Vuole viaggiare la vita su una limousine
Possiamo dirglielo, possiamo spiegare
Che sui libri di testo non c’è una riga per lui
E intanto
La guerra dell’acqua è già cominciata
In qualche modo e da qualche parte
Per qualcuno sopra questa Terra
Una vita vita decente è rimandata ancora
Se sei un un uomo non dire bugie
Parla dritto agli ultimi della Terra
Io sono come sono e faccio come posso
Ma mi vergogno di quanto mi costa
Un posto dove contare qualcosa
Sì, contare qualcosa
Per il figlio di puttana
Non è normale essere diversi
Nessuno lo fa per voi
Fatevi strada
Non lasciate che il ladrone imperversi
Nessun disturbo, non lo fa per sé
Vuole il consenso anche dai diseredati
Dei battezzati nell’acqua e sale
Ma chi è, cosa vuole
È un pazzo da legare
La guerra dell’acqua è già cominciata
In qualche modo e da qualche parte
Non sono un falco ma riconosco
Un congresso di avvoltoi
Un cielo pieno di avvoltoi, sì
Se sei un un uomo non dire bugie
Parla dritto agli orfani della Terra
La guerra dell’acqua è già cominciata
In qualche modo e da qualche parte
E poi tocca a noi, e poi tocca a noi
Per strada ho visto
L’angelo del bene
“Il lavoro mi ripaga” mi ha detto