Atm: dal 2020 soltanto bus elettrici, a fine 2030 il diesel sparirà dalla flotta

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Atm: dal 2020 soltanto bus elettrici, a fine 2030 il diesel sparirà dalla flotta

bus rampiniInvestimenti da due miliardi, la metà dedicata al progetto «full electric» per sostituire 1200 autobus i primi dei quali saranno in strada già da febbraio 2018, per realizzare tre nuovi depositi e rinnovare quelli esistenti
Dal 2020 Atm comincerà ad acquistare solo mezzi elettrici e alla fine del 2030 il diesel scomparirà dalla flotta dell’azienda dei trasporti milanesi che sarà composta da 1200 bus elettrici. Lo hanno annunciato mercoledì il presidente e il direttore generale dell’azienda Luca Bianchi e Arrigo Giana e il sindaco Giuseppe Sala durante una conferenza stampa nella sede di Foro Bonaparte. Lo scorso 13 dicembre il cda di Atm ha adottato le nuove linee guida sugli investimenti e si parla di investimenti da due miliardi, di cui circa un miliardo, è dedicato al progetto «full electric» per sostituire 1200 autobus da qui al 2030 – i primi saranno in strada già da febbraio 2018 – per realizzare tre nuovi depositi e rinnovare quelli esistenti.
Partenza anticipata
«La nostra filosofia aziendale – ha spiegato Bianchi – si evolve e fa della sostenibilità un asse portante della strategia futura. Noi partiamo già da una posizione buona perché il 70% delle nostre percorrenze sono fatte con l’elettrico. Ma il 30% rimanente vale 30milioni di litri di gasolio all’anno che corrispondono a 27mila tonnellate di CO2». Per questo motivo «abbiamo deciso di anticipare di cinque anni gli impegni presi dal sindaco al vertice C40 che prevedevano di partire con gli acquisti di bus esclusivamente elettrici a partire dal 2025». Giana ha spiegato che dei due miliardi di investimenti uno sarà reperito tramite l’autofinanziamento, mentre gli altri si avranno da fondi ministeriali, per esempio dal piano da 10 miliardi di euro lanciato dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per la sostituzione del parco mezzi italiano.
Il contratto di servizio
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha spiegato che «Atm non lavorerà mai fuori dall’Italia» ed «entro gennaio» verrà presa una decisione in vista dello scadere della proroga sul contratto di servizio di Atm. Sul tema dell’affidamento della gestione del trasporto pubblico locale attraverso la gara o in modo diretto alla municipalizzata Atm, «dovremo trovare una soluzione che tenga conto degli interessi dei milanesi, dell’efficienza del servizio e della tutela del valore di Atm», ha detto Sala. Con le Fs, ha poi aggiunto, «non c’è niente sul tavolo». «Noi stiamo esaminando le possibilità che abbiamo per il futuro sul trasporto pubblico locale, intanto abbiamo prorogato il contratto di servizio ad Atm fino ad aprile. Siamo alla fine delle riflessioni, dobbiamo decidere molto a breve cosa fare e da questo punto di vista la mia promessa ai milanesi è che troveremo una soluzione per far sì che i loro interessi e l’efficienza siano un elemento fondamentale e Atm venga tutelata nel suo valore».di Redazione Milano online