Germania: il 100% di elettricità rinnovabile entro il 2050

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Germania: il 100% di elettricità rinnovabile entro il 2050

La Germania si sta impegnando a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 40% sotto i livelli del 1990, entro il 2020, e del 80-85% entro il 2050. Per poter raggiungere tale obbiettivo, la Germania intende trasformare il suo sistema di alimentazione elettrica in un sistema basato completamente sull’energia rinnovabile. Nei primi sei mesi del 2012, la quantità di elettricità prodotta dalle fonti energetiche rinnovabili é passata dal 20 al 25%, portando il paese più vicino al suo obbiettivo di raggiungere il 35% entro il 2020 e l’80% entro il 2050.
Secondo i dati diffusi dall’agenzia governativa Germany Trade e Invest, il 38% dell’energia elettrica prodotta dalle fonti energetiche rinnovabili nel corso di tale periodo è stato attraverso l’energia eolica, e quasi il 16% dal solare.
Tuttavia, le emissioni di CO2 del paese sono scese del 2,4% rispetto al 2010, secondo i dati diffusi dall’Agenzia Federale Tedesca per l’Ambiente (UBA). Il calo è principalmente dovuto ad una spinta verso le energie rinnovabili, che ha accelerato da quando il paese ha iniziato il suo allontanamento dal nucleare.
Secondo il consiglio tedesco consultivo per l’ambiente, la conversione del sistema di fornitura di energia elettrica verso l’uso di energia rinnovabile del 100% entro il 2050 è realizzabile; queste tecnologie includono le energie rinnovabili come l’energia eolica, solare, biomassa ed energia geotermica, l’energia nucleare e la produzione di energia elettrica da fossile combustibile con utilizzo della tecnologia CCS.
La maggior parte degli esperti tedeschi ritengono che la Germania andrà oltre il suo obiettivo del 35% di energia verde entro il 2020. Secondo la relazione della Fondazione Heinrich Böll, la Germania potrebbe, con le giuste politiche, andare al 100% rinnovabile entro il 2050. La relazione, sostiene che la maggior parte dei paesi europei, tra cui la Germania, hanno reti energetiche attuali antiquate e previste per combustibili fossili e fonti di energia nucleare.
Inoltre, l’Europa è un mix di diversi incentivi, sussidi, e relative imposte. Circa due terzi dei paesi dell’Unione Europea hanno una tariffa incentivanti lungo le linee del modello di successo della Germania. La sua essenza è che molte utilità devono comprare energia rinnovabile da produttori privati ad un prezzo superiore rispetto a quelli di mercato, al fine di coprire gli investimenti dei produttori di moduli solari, turbine eoliche, impianti di biogas, e altre installazioni.
(fonte: energymarketprice.com)