Slogan fascisti, libri, svastiche e “cimeli”, come il cappellino “Boia chi molla” o spille che richiamano la doppia esse nazista. E’ quanto emerge dalla video inchiesta di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi: “Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana”.
“Per realizzare il video”, dicono gli autori “abbiamo frequentato luoghi di incontro, dibattiti e concerti organizzati nella nostra regione da aderenti a gruppi di estrema destra; una destra estrema nelle parole, nella gestualità e nei simboli che, oramai sdoganata, si richiama espressamente a ideologie di tempi passati della Storia”
“Crediamo sia importante conoscere e far conoscere questa realtà” aggiungono gli autori, “e facciamo un appello alle forze che si dicono democratiche perché venga fatta rispettare la Costituzione italiana che nella XII delle “norme transitorie e disposizioni finali” recita: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Oltre che, ovviamente, gli artt 4 e 5 della legge 20 giugno 1952, n. 645 su Apologia del fascismo e Manifestazioni fasciste.
“Il video è il nostro piccolo contributo affinché nella Giornata della memoria, che anche quest’anno verrà celebrata in Consiglio comunale il 27 gennaio, il pensiero di noi tutti non si rivolga solo a quanto il nazifascismo ha prodotto nei decenni in cui è stato al potere, ma venga tenuta viva la consapevolezza del perdurare di quell’ideologia, soprattutto nelle fasce giovanili, anche nella nostra regione.” hanno concluso Ornella De Zordo e Saverio Tommasi.
Il video, che contiene anche un brevissimo estratto di una video/intervista a Claudio Lazzaro, regista di Nazirock, è sottotitolato per permetterne la visione anche a persone non-udenti.
Il video può essere visto in forma aperta e gratuita su http://it.youtube.com/watch?v=NNLkCPvoRn8 e su www.unaltracittaunaltromondo.it e www.saveriotommasi.it
AGGIORNAMENTO
Giornata della memoria, minacce fasciste dopo la video-inchiesta sull’estrema destra toscana. Sporta una denuncia contro ignoti.
Firenze, 26 gennaio – L’ingresso della Cabina Teatrale di Saverio Tommasi sigillato durante la notte con il silicone. Minacce su YouTube: “Te lo dò io un bel video, ma sulle funzioni che ha il CTO” (il Centro Traumatologico Ortopedico di Firenze, ndr) o “Perchè non vieni con la tua telecamerina di merda da me”, frasi oltraggiose e pesanti riferimenti sessuali, difesa della Repubblica Sociale Italiana, Mussolini come unico eroe italiano e apologia del fascismo. Sono queste alcune delle reazioni dopo la diffusione, venerdì scorso, della video inchiesta “Razzisteria: destra estrema nella rossa Toscana” a cura di Ornella De Zordo e Saverio Tommasi e visibile all’indirizzo web http://it.youtube.com/watch?v=NNLkCPvoRn8.
Il video è stato girato nelle scorse settimane e mostra una Toscana inedita, con slogan fascisti, libri, svastiche e cimeli, come il cappellino “Boia chi molla” o spille che richiamano la doppia esse nazista. Un video girato e promosso con l’intento di far conoscere una realtà troppo spesso sottovalutata e tollerata, con un appello alle forze democratiche perché vengano fatte rispettare la Costituzione e le leggi italiane che vietano la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista, l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste.
Il video è stato pensato dagli autori come un piccolo contributo per la Giornata della memoria affinché il pensiero di tutti non si rivolga solo a quanto il nazifascismo ha prodotto nei decenni in cui è stato al potere, ma venga tenuta viva la consapevolezza del perdurare di quell’ideologia, soprattutto nelle fasce giovanili, anche in Toscana.
Gli autori dell’inchiesta hanno sporto una denuncia contro ignoti alle autorità competenti.
5 Ottobre 2024