In un mese 250 millimetri di pioggia

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LUCCA. Il sistema idraulico della Lucchesia e della Piana ha retto di fronte ad uno degli eventi alluvionali più importanti degli ultimi 20 anni. Quando il maltempo sembra dare una tregua (le previsioni indicano però la ripresa delle piogge per il week-end dell’Immacolata), al Consorzio di bonifica è tempo di bilanci rispetto alle intense giornate di attività che hanno visto l’ente impegnato nelle operazioni di protezione civile a fianco di Provincia, comuni e volontari.  «Permane un certo stato di preoccupazione, anche perché le rilevazioni meteo annunciano che il fenomeno piovoso non è ancora concluso – premette il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi -. Alcune considerazioni, però, è già possibile farle. In Lucchesia abbiamo registrato un primato di pioggia caduta che ha sfiorato, nell’ultimo mese, i 250 millimetri: dati di gran lunga superiori alla media storica (165 millimetri tra il 1921 ed il 2003), sia a quella registrata negli ultimi otto anni (209 millimetri tra il 2000 ed il 2007). A fronte di questo, possiamo però registrare una sostanziale tenuta del sistema idraulico. Un risultato non affatto scontato. Se lo stesso fenomeno si fosse verificato solo pochi anni fa, forse oggi saremmo a commentare conseguenze ben diverse: tutti abbiamo ancora di fronte agli occhi i disastri che si sono verificati nel 1992 nell’Oltreserchio e nel 2000 a Lucca, Vinchiana, Morianese, Brancoleria, Pescaglia, ma anche a San Concordio e Porcari. Eppure, in quelle date, furono registrate quantità di pioggia paragonabili a quelle precipitate in queste ultime settimane.  «Oggi la situazione è cambiata: il ripristino di una situazione di maggior sicurezza è senz’altro dovuto al notevole impegno che Regione, Provincia e Comuni hanno profuso attraverso il finanziamento e la realizzazione delle importanti opere idrauliche che negli anni sono state concluse. Ma anche, a quel lavoro di cura e manutenzione continua che il Consorzio ha assicurato ed assicura ai corsi d’acqua del territorio, attraverso risorse che permettono di effettuare lavori periodici al reticolo idraulico».  «Grazie alla sinergia stretta, in questi anni, tra Consorzio e comune di Capannori, adesso il nostro territorio è più sicuro – sottolinea l’assessore capannorese all’ambiente Alessio Ciacci -. Tra le tante opere, voglio solo ricordare quelle concluse sul rio Castruccio, il rio Sana e il rio Casale, nonché l’impegno per assicurare acqua utile all’irrigazione e alla lotta alla subsidenza nelle canalette della zona di Paganico. La nostra opera va però avanti: il primo progetto in programma è la realizzazione della cassa d’espansione a Guamo e di molti altri interventi di manutenzione e di sistemazione idraulica su tutto il territorio comunale».  «Qualsiasi cittadino ha diritto di dormire tranquillo – rimarca l’assessore all’ambiente del comune di Porcari, Franco Fanucchi -. Ben lo sanno gli abitanti di Porcari: qui, fino a non molto tempo fa, era quasi una normalità avere l’acqua in casa al verificarsi di eventi alluvionali anche di poco conto. Se oggi ciò non accade più, è per merito dei lavori effettuati insieme sui corsi d’acqua più importanti della nostra zona, in primis il Fossa Nuova. Ora dobbiamo proseguire sulla strada avviata: in tal senso vanno le opere in programma sul Tazzera, sul rio Ralla, il secondo ed il terzo lotto sul Fossa Nuova e gli importanti lavori di messa in sicurezza del rio Leccio già finanziati grazie al contributo della Provincia».  Consorzio e Comuni ringraziano la Provincia per il coordinamento dell’attività di protezione civile svolta nei giorni dell’emergenza, nonché le tante associazioni di volontariato che, soprattutto nella notte tra lunedì e martedì, hanno contribuito fattivamente al monitoraggio dei rii.