Le stelle del mio comune

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Valorizzare pratiche locali di sostenibilità ambientale, appoggiare i comuni che con iniziative e progetti promuovono nuovi stili di vita etici e sobri, legati al risparmio energetico, la mobilità sostenibile, il consumo critico. Con questi obiettivi nasce il “Premio Comuni a 5 stelle”, quest’anno alla sua seconda edizione, presentato lunedì 17 marzo alla sede dell’Anci [Associazione nazionale comuni italiani]. All’incontro hannp partecipato Marco Boschini [assessore di Colorno e coordinatore di Comuni Virtuosi], Ignazio Garau [coordinatore di Città del Bio e Res Tipica] e Alessio Ciacci [assessore del Comune di Capannori].

Promosso dall’associazione nazionale Comuni virtuosi, in collaborazione con Città del Bio, l’associazione Fazz Club, Anci, Res Tipica, Movimento per la Decrescita felice e Carta, il premio è rivolto a tutti gli enti locali che abbiano già avviato un progetto indirizzato a una riduzione concreta della propria impronta ecologica. Le categorie d’interessate riguardano la gestione del territorio, come l’urbanizzazione partecipata o l’introduzione di sistemi di bioedilizia finalizzate al recupero di aree dimesse o abbandonate; progetti per la riduzione dei rifiuti [a cominciare dalla vendita di prodotti sfusi come detersivi alla spina, o di pannolini lavabili anzicchè usa e getta]; finanza etica e gruppi di acquisto solidali. Una giuria composta da tecnici, personalità del mondo universitario e scientifico valuterà progettualità ed esperienze significative, assegnando al comune che si sarà distinto per la qualità dell’azione sull’impatto ambientale una ricognizione energetica gratuita su un edificio pubblico a scelta. Un modo, secondo Rodrigo Vacchi dell’associazione Fazz club per promuovere un vero ambientalismo, coinvolgendo cioè quegli enti che hanno veramente voglia di realizzare concrete attività di sostenibilità ecologica, diminuendo l’impatto ambientale di amministrazioni ed enti pubblici.
L’associazione dei Comuni virtuosi promuove fin dalla sua fondazione i temi e le pratiche della decrescita. Dai dati forniti dai comuni appartenenti alla rete, nel solo 2007 la raccolta differenziata porta a porta, ha permesso di riciclare l’82 per cento dei rifiuti stimati in 15 tonnellate, a Capannori [45 mila abitanti, in provincia di Lucca] risparmiando circa 2 milioni e 300 mila euro riutilizzati per la creazione di nuovi posti di lavoro. La reintroduzione di sistemi di filiera corta ha permesso di far incontrare direttamente il produttore e il consumatore, all’interno di un circuito locale, che necessita di ben poche risorse rispetto a quelle attualmente utilizzate per far viaggiare enormi quantità di merci attraverso l’Italia, investendole invece nell’autoproduzione di frutteti biologici e nella spesa di energia «verde».
«Pochi strumenti e poche risorse – dice Ignazio Garau, coordinatore della Città del Bio e Res tipica – sono sufficienti per la realizzazione di uno scenario totalmente diverso da quello che viviamo oggi e che è mosso da un idea dello sviluppo legato all’incremento del Pil. Questo premio nasce con l’intento di dare la possibilità a piccole e medie realtà locali di venire fuori, in modo che altri comuni possano farle proprie».
La cerimonia di premiazione avverrà all’interno del Festival dei baci e dei salamelecchi il 6 e il 7 settembre presso il comune di Capannori. Un festival di animazione collettiva all’insegna del divertimento e della cordialità. Ma sarà anche un evento di informazione, che cercherà di trattare temi solitamente difficili e pesanti, con l’allegria del gioco. Per iscriversi al concorso c’è tempo fino alla fine di maggio. Tutte le informazioni sul sito www.comunivirtuosi.org.
Federica Santoro