L’Oasi del Bottaccio si apre al turismo naturalistico e alle scuole

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Approvato un progetto cofinanziato dalla Regione per l’installazione di nuova cartellonistica e pannelli didattici e per la stampa di materiale informativooasi
L’oasi del Bottaccio potrebbe presto diventare un punto di riferimento del territorio per il turismo naturalistico e per le scuole. L’amministrazione comunale, grazie a un cofinanziamento della Regione Toscana, ha varato un progetto per la valorizzazione dell’area situata nella frazione di Castelvecchio di Compito. Per un importo di 13 mila euro sono previsti una serie di interventi mirati a far conoscere meglio la zona umida della superficie di 20 ettari che sorge a un’estremità dell’ex Lago di Bientina.
Il piano di promozione consiste principalmente nella realizzazione di una dettagliata cartellonistica, nella stampa di materiale promozionale e nella realizzazione di un sito internet. I cartelli, che saranno disposti lungo un percorso, oltre a indicare il luogo dove si trova l’oasi, avranno una funzione didattica. Su di essi saranno riportare una serie di informazioni, quali la storia della zona, la flora e la fauna tipiche e una piantina. Nozioni, queste, che saranno riportate anche dal materiale cartaceo che sarà stampato in più lingue e distribuito durante varie occasioni di promozione del territorio.
“Grazie a questo progetto intendiamo concretamente valorizzare una delle più belle aree umide della Toscana – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. L’oasi del Bottaccio diverrà un luogo ideale per le scuole, che potranno visitarla per conoscere le specie vegetali tipiche di questo angolo incontaminato di Capannori. Puntiamo, inoltre, a rendere ancora più appetibile questa zona al turismo naturalistico facendola conoscere meglio all’esterno; in questo modo i turisti potranno, inoltre, scoprire il nostro territorio. L’oasi del Bottaccio, insomma, diventerà un luogo ideale per tutti, dalle famiglie che vogliono trascorrere qualche ora in mezzo alla natura agli studenti che intendono conoscere ciò che un tempo erano la flora e l’aspetto delle nostre zone. Ringrazio tutti i volontari per l’ottimo lavoro che svolgono per la gestione dell’area”.
Presto verrà realizzato un sito dedicato all’oasi. Grazie a questo sarà possibile compiere un viaggio virtuale all’interno dell’area attraverso informazioni multilingua e immagini. Vi si troveranno anche i dettagli sugli orari e i periodi dell’anno d’apertura e i contatti.
Le attività dell’Oasi del Bottaccio, istituita nel 1993, sono affidate al WWF e all’associazione “Il Tuffetto”. La zona è visitabile da marzo fino a maggio.