Orti comunali e biologici, a giorni la pubblicazione del bando a Capannori

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Orti comunali e biologici, a giorni la pubblicazione del bando a Capannori

ORTI COMUNALI E BIOLOGICI: NEI PROSSIMI GIORNI LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PUBBLICO
Spazi dove coltivare ortaggi e piccoli frutti e socializzare. Appezzamenti di 30 mq dati in concessione dal Comune per 4 anni a un centinaio di famiglie
Tre grandi appezzamenti di terreno a Marlia, Capannori centro e Guamo di proprietà comunale  saranno suddivisi in orti comunali di 30 metri quadrati ciascuno. Le famiglie che potranno usufruire di questa nuova e importante opportunità saranno un centinaio.
La prossima settimana sarà pubblicato il bando pubblico per la richiesta di concessione degli orti comunali, che saranno messi a disposizione dei cittadini residenti  in possesso di determinati requisiti per favorire un utilizzo di carattere ricreativo, ma anche la manutenzione del territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Nell’orto comunale, che viene dato in concessione per 4 anni, si possono coltivare ortaggi e piccoli frutti (mirtilli, lamponi, fragole) ad uso  familiare e senza fini di lucro. La prima regola è che gli orti dovranno essere coltivati biologicamente essendo vietato l’uso di concimi chimici e di prodotti inquinanti (diserbanti, antiparassitari ecc) che possono danneggiare l’ambiente.
Come stabilisce un apposito regolamento recentemente approvato all’unanimità dal consiglio comunale e consultabile sul sito internet  www.comune.capannori.lu.,it  nella sezione ‘Albo on line’ è previsto un simbolico canone di concessione e saranno a carico degli assegnatari eventuali consumi di acqua e luce.
Ma quali sono i requisiti  per avere in concessione un orto comunale? E’ necessario risiedere a Capannori ed essere maggiorenni, non avere ottenuto per sé o propri familiari un altro orto e non avere proprietà esclusiva di altri terreni coltivabili ad orto nel comune di Capannori o nei comuni limitrofi. Per l’assegnazione dell’appezzamento di terreno saranno privilegiate le famiglie numerose e con condizioni lavorative critiche (disoccupati, casalinghe o cassaintegrati). A parità di requisiti sarà privilegiato che avrà l’ISEE inferiore.
Sarà compito del Comune l’individuazione, l’orientamento e la suddivisione delle aree in lotti minimi, la richiesta dell’autorizzazione al prelievo per l’approvvigionamento idrico e la formazione delle graduatorie dei richiedenti per l’assegnazione delle aree.
Tra gli obblighi di coloro che avranno gli orti in concessione coltivare l’orto senza uso di pesticidi o di fertilizzanti di sintesi, non usare specie orticole geneticamente modificate,  curare l’ordine, la buona sistemazione e la pulizia del proprio orto per il quale non è ammesso l’incolto; contribuire alla manutenzione degli spazi comuni, aderire all’apertura dell’orto al pubblico per eventuali iniziative di promozione e informazione realizzate dall’amministrazione comunale per le scuole e i cittadini sull’agricoltura biologica e le tradizioni del territorio. Negli orti comunali è vietata la piantumazione di alberi di qualunque genere e l’allevamento di animali. I residui vegetali dovranno essere trasformati in compost attraverso le apposite compostiere. Per ogni frazione sarà istituito un Comitato di gestione degli orti costituito da cinque assegnatari eletti dall’assemblea degli assegnatari, che avrà il compito di verificare il rispetto del regolamento, svolgere funzioni di collegamento con l’Ufficio Patrimonio, promuovere iniziative di socializzazione tra gli assegnatari e fra questi e i cittadini.