Ostello 'Il Rio di Vorno'. In 9 mesi 1.000 pernottamenti e 3.500 coperti

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Ostello 'Il Rio di Vorno'. In 9 mesi 1.000 pernottamenti e 3.500 coperti

Numeri da record per l’ostello comunale “Il Rio di Vorno” in via del Folle Mansi a Vorno. La struttura ricettiva gestita dalle cooperative “Peperosa” e “Solidando” dal 31 marzo, data dell’inaugurazione, al 31 dicembre 2012 ha registrato un migliaio di notti di pernottamento e servito oltre 3500 coperti al ristorante.Ad attrarre turisti e clienti è l’elevato rapporto qualità – prezzo e la collocazione naturale tra le colline capannoresi. Varia è la tipologia e la provenienza di coloro che hanno scelto di pernottarvi.
La maggioranza degli ospiti ha un’età compresa tra 25 e 45 anni e proviene dal territorio nazionale, in primis Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania. Si tratta di gruppi di giovani, famiglie con bambini, single e giovani coppie. La struttura è anche utilizzata da chi si trova nella Piana per lavoro, e quindi ha necessità di un posto letto dal lunedì al venerdì o per uno o due giorni, da chi ha bisogno di pernottamenti per un periodo medio – lungo fino a 3 mesi o da chi partecipa a manifestazioni come Summer Festival o Lucca Comics & Games.
Parecchi sono anche i turisti stranieri, Francia in testa ma anche Spagna, Svezia, Germania e Nuova Zelanda, grazie ai quali nei mesi estivi è stato registrato il “tutto esaurito”. La durata del soggiorno di queste persone è stata di almeno una settimana, con alcuni casi arrivati fino a tre settimane, spesso con la formula della mezza pensione.
L’obiettivo del ristorante è quello di sviluppare l’economia locale grazie all’acquisto di prodotti di filiera corta e di qualità. Alcuni tipi di ortaggi e frutti provengono invece dalla rete dei Gruppi d’acquisto solidale. La cucina è prevalentemente orientata alla tradizione lucchese e toscana con specialità come zuppe, trippa, tordelli, cinghiale, funghi, castagne e sformati. Alcune serate sono state dedicate al pesce, servendo cacciucco e baccalà. Talvolta si dà spazio a tradizioni culinarie etniche come il chili e il cous cous.
“L’investimento del Comune nel recuperare questa struttura è pienamente riuscito – afferma l’assessore alle attività produttive e al turismo, Maurizio Vellutini -. Siamo molto soddisfatti come amministrazione che l’ostello in soli 9 mesi sia riuscito a diventare un punto di riferimento così importante per molti visitatori che a vario titolo soggiornano sul nostro territorio. I gestori, con la loro passione e la loro professionalità, hanno saputo inoltre farsi apprezzare anche dagli stessi residenti della frazione di Vorno, e questo è un ulteriore valore aggiunto”.
Nella struttura è attivo anche uno dei tre Iat che, assieme a quelli di Marlia e San Leonardo in Treponzio, fornisce informazioni turistiche quali luoghi da visitare, percorsi sui sentieri e manifestazioni, oltre alla distribuzione delle cartine del territorio. E’, inoltre, possibile effettuare le prenotazioni per le serate di osservazione delle stelle all’osservatorio astronomico – ambientometrico in località “Gallonzora” che hanno fatto registrare oltre 100 richieste tra aprile e ottobre. Il “Rio di Vorno” propone uno sconto del 10% per chi volesse cenare in occasione di tali iniziative.
L’ostello, che è anche il “quartier generale” dell’associazione dell’Allegra Brigata, ha infine instaurato un rapporto di collaborazione con alcune guide ambientali che propongono escursioni e percorsi sul territorio con pernottamento o pranzo all’ostello.
Per ulteriori informazioni: “Il Rio di Vorno”, tel 0583/971081, www.ilriodivorno.it, tel 0583/971081.