Partito l'impianto di fitodepurazione a S.Andrea

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impiantochiesa-sandreacaprileCOMUNE DI CAPANNORI E ACQUE SPA: AL VIA L’IMPIANTO
DI FITODEPURAZIONE DI S. ANDREA IN CAPRILE
Partito il piano di allacci per l’impianto fognario, il Comune ha inviato una lettera a tutte le famiglie
Da alcuni giorni il Comune di Capannori ha inviato alle famiglie che risiedono in prossimità dell’impianto di fitodepurazione di S. Andrea in Caprile una lettera per sollecitare gli allacci alla rete fognaria conclusa ormai da alcuni mesi. Per allacciarsi occorre rivolgersi agli Uffici di Acque SpA in Via Cardinale Pacini 5 a Capannori il giovedì di ogni settimana dalle 8.30 alle 12, entro un mese dalla ricezione della lettera. Gli uffici di Acque SpA valuteranno la possibilità e le modalità dell’allaccio.
La fitodeuprazione di S. Andrea è un progetto innovativo realizzato dal Comune di Capannori con un investimento di oltre 200 mila euro per garantire anche nelle frazioni più isolate un corretto sistema di smaltimento fognario, naturale e rispettoso dell’ambiente.
L’impianto sarà gestito da Acque SpA e servirà circa 90 famiglie. Situato nella parte bassa dell’abitato di Sant’Andrea in Caprile, è costituito da una serie di vasche piene di ghiaia e sabbia nelle quali sono state collocate piantine per i trattamenti naturali di depurazione, dove le acque reflue confluiscono dopo aver attraversato un pozzo di pre-trattamento. L’acqua, così depurata, potrà essere utilizzata per l’irrigazione dei campi o per altri scopi.
A S. Andrea in Caprile non esisteva una rete di collettamento fognario e ogni abitazione provvedeva allo smaltimento dei propri reflui. Con la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione e di collettamento fognario la frazione viene quindi servita da una rete di smaltimento dei reflui formata da due condotte: la prima serve la zona centrale dell’abitato che si sviluppa nei pressi della chiesa e, scendendo verso l’impianto, va a servire le abitazioni che si trovano più a valle. La seconda condotta serve la zona dell’abitato situata ad est, vicino al solco dei Panettori, e raggiunge l’impianto attraversando un’area non abitata. La scelta di realizzare due condotte distinte è scaturita anche dall’ipotesi che in futuro altre unità abitative della zona possano allacciarsi al sistema di depurazione.
Capannori, 13 maggio 2010