ASIU: CARAMASSI «PUNTIAMO SU IMPIANTI TAP E RICICLO»
Piombino (LI) – Presentato questa mattina dai sindaci Giuliani e Soffritti il nuovo consiglio di amministrazione di Asiu e Tap in una conferenza stampa che si è svolta nell’ufficio del sindaco di Piombino. Alla conferenza hanno partecipato il neo presidente Valerio Caramassi, gli altri due rappresentanti della partecipata, Carlo Olmo in qualità di vicepresidente con deleghe al passaggio servizi di Igiene urbana in Sei Toscana, personale, servizi interni ed esterni e Barbara Del Seppia con deleghe al bilancio, autorizzazioni, affari legali.
Nel ringraziare anche a nome delle altre amministrazioni comunali il presidente uscente Fulvio Murzi per il lavoro svolto e per aver guidato la società in maniera corretta e competente fino ad oggi, il sindaco di Campiglia Rossana Soffritti ha spiegato il significato di questo rinnovo, legato a un passaggio fondamentale della vita economica del territorio anche per il trasferimento formale a Sei Toscana, società di riferimento dopo l’adesione da parte dei Comuni ad Ato Sud.
Il presidente Caramassi ha poi illustrato quelle che saranno le principali linee di azione aziendali nel prossimo futuro, annunciando una continuità nelle strategie con la passata amministrazione e una discontinuità nella loro messa in pratica: Due sono le strategie fondamentali: da una parte completare nel più breve tempo possibile e alle migliori condizioni il passaggio di tutti i servizi di igiene urbana e raccolta dei rifiuti urbani nel gestore unico di Ato-Sud e cioè Sei Toscana, dall’altro valorizzare gli asset impiantistici di Asiu e Tap con l’obiettivo di creare un’offerta di trattamento e riciclo di materiali e rifiuti speciali che possa dare respiro alla situazione finanziaria dell’azienda e continuare a guardare a progetti futuri.
“La produzione secolare di acciaio da ciclo integrale a Piombino ha prodotto ingenti quantità di scarti di processo – ha spiegato Caramassi – Gran parte di questi scarti, del tutto riciclabili al posto di materia vergine come loppa, scorie ecc non è mai uscita dal perimetro dello stabilimento. C’è quindi grande disponibilità di rifiuti speciali da smaltire. Con i cambiamenti produttivi previsti da Cevital, saranno costruiti dei forni elettrici che possono essere considerati veri e propri impianti di riciclo dell’acciaio. Ciò non toglie che, come qualsiasi altro impianto di riciclo, anche i forni elettrici producano a loro volta degli scarti nell’ordine di migliaia di tonnellate l’anno. Il tema dei rifiuti speciali da processo produttivo è quindi un tema che riguarderà anche il secolo futuro e rispetto al quale possiamo fare molto, tanto più che il principio di prossimità ci impone la gestione ambientale di questi flussi di materia in maniera sostenibile ed efficace.
La Tap, oltre all’impianto funzionale al riciclo degli scarti industriali, ha nel suo statuto l’ottimizzazione dei flussi di materia dai cicli industriali secondo il principio dell’economia e della produzione circolari, ovvero il riciclo e lo smaltimento in sicurezza della materia non riciclabile. Una missione che è stata evidenziata anche nella nuova fase apertasi con il recente accordo di programma e cha ha coinvolto anche l’Autorità Portuale, Lucchini e Aferpi.
Su questo vogliamo puntare – ha concluso Caramassi – per l’avvio di una filiera industriale e occupazione del risanamento del pregresso e per favorire il coinvolgimento delle imprese locali, oggi utilizzatrici di materiale vergine, per una parziale e graduale riconversione nel nuovo business ambientale”.
Fonte: Comune Piombino
5 Ottobre 2024