Via l'acqua in bottiglia da tutte le mense scolastiche

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Via l’acqua in bottiglia da tutte le mense scolastiche. Sui tavoli di 22 scuole caraffe con acqua dell’acquedotto. Coinvolti 2600 studenti.
Si estende il progetto del Comune e di Acque spa. Lo scorso anno con parte dei soldi risparmiati si è sostenuto un progetto in Africa.
Dopo la sperimentazione avviata nel 2008, da quest’anno sono 22 le scuole che hanno detto no all’acqua minerale imbottigliata. Grazie al progetto “Acqua buona”, portato avanti grazie a una collaborazione tra il Comune di Capannori e Acque spa, adesso nelle mense si serve, nelle brocche, l’acqua fresca proveniente dall’acquedotto.
Vari sono i vantaggi. In primo luogo i bambini, in totale circa 2600, possono bere una sostanza che viene sottoposta a controlli molto frequenti. Inoltre si rispetta di più l’ambiente, in linea con l’obiettivo “Rifiuti Zero entro il 2020” perseguito dall’amministrazione comunale; solo nel 2008 si sono risparmiate oltre 7000 bottiglie di plastica. Un altro aspetto positivo è quello economico visto che utilizzare l’acqua dell’acquedotto permette di risparmiare denaro. Questo, di recente, ha permesso a Eudania, la società gestrice delle mense scolastiche, di donare 500 euro a un progetto di cooperazione internazionale dell’ong Manitese per la costruzione di un pozzo nel villaggio di Widi in Burkina Faso.
“Grazie alla buona riuscita del progetto pilota del 2008, che ha coinvolto la primaria e la secondaria di Lunata, tutte le scuole servite dall’acquedotto hanno aderito al progetto ‘Acqua buona’, potendo così moltiplicare i tanti aspetti positivi dell’uso di acqua in brocca – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Questo successo lo dobbiamo all’ottimo rapporto di collaborazione che si è instaurato tra i vari soggetti. Grazie ad Acque spa siamo riusciti a monitorare costantemente l’ottima qualità dell’acqua erogata dai rubinetti delle scuole e per merito di Eudania abbiamo organizzato il cambio del sistema di rifornimento idrico nelle mense. Ringrazio anche le scuole, gli insegnanti, il personale, i genitori e i bambini che hanno compreso l’importanza di questo progetto. E’ a partire da queste piccole ma importanti scelte che possiamo contribuire alla riduzione dell’inquinamento e a costruire una società più sostenibile e attenta all’ambiente”.
Le scuole che hanno aderito al progetto “Acqua buona” fanno parte di tutti i quattro istituti comprensivi del territorio comunale. Le scuole dell’infanzia sono quelle di Lammari, Lunata, Marlia, San Leonardo in Treponzio, Guamo, Castelvecchio di Compito, Borgonuovo, Colognora di Compito, Badia di Cantignano, Lappato e Camigliano. Nove, invece, sono le scuole primarie: Colle di Compito, Marlia, Camigliano, Lammari, Segromigno in Monte, Massa Macinaia, San Ginese, Guamo e Lunata. Due, infine, sono le scuole secondarie di primo Grado: Camigliano e Lammari.
Capannori, 29 settembre 2009