Meno 900 tonnellate di scarti a Capannori solo nel 2012

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Meno 900 tonnellate di scarti a Capannori solo nel 2012

CALA DI OLTRE 900 TONNELLATE LA PRODUZIONE  ANNUA DI RIFIUTI
In 8 anni rifiuti scesi del 30%. Dal 2012 al 2011 in diminuzione sia gli scarti indifferenziati, sia quelli differenziati. Minori sprechi di contenitori di plastica, vetro e terapak e della carta
I cittadini capannoresi sono sempre più virtuosi. Nel 2012 sono state prodotte 923 tonnellate in meno di rifiuti, pari al 4,12%, rispetto all’anno precedente. Il risultato è frutto sia della diminuzione degli scarti non differenziati, che sono scesi di 307 tonnellate, sia di quelli differenziati, che sono calati di 616 tonnellate.
A finire meno nei bidoncini della raccolta “porta a porta” è stato in particolare il multimateriale, cioè i contenitori di plastica, tetrapak e vetro, che ha fatto registrare un calo del 26,71% rispetto al 2011, seguito dai toner e dalle cartucce esaurite (-20,39%), dagli indumenti usati (-19,66%) e dalla carta e dal cartone, che sono calati del 16,43%.
Per l’amministrazione comunale si tratta di un risultato molto positivo, che dimostra come la popolazione stia sempre più mettendo in atto le buone pratiche promosse da anni, verso l’obiettivo Rifiuti Zero. Si rileva anche la sensibilità nella scelta degli oggetti che vengono acquistati o adoperati nella vita di tutti i giorni. Ad esempio si è ridotto l’uso della plastica mandata a riciclo prediligendo l’utilizzo di contenitori di materiali meno impattanti per l’ambiente, come il vetro, oppure rinunciando a imballaggi e acquistando prodotti alla spina o nel mercato di filiera corta.
“Questi dati fino a pochi anni fà sembravano un sogno, alcuni ci dicevano essere utopie- afferma l’Assessore all’Ambiente Alessio Ciacci– ma oggi grazie all’azione della cittadinanza, degli operatori, dell’azienda e di tanti operatori economici che sul territorio hanno creduto nella sostenibilità possiamo affermare che Rifiuti Zero è una meta possibile. Vogliamo migliorarci sempre e ci fà piacere che tanti prendano il nostro esempio a modello e continuino ad arrivare premi per le nostre positive progettualità. Riteniamo questo perscorso indispensabile per cercare di costruire un futuro davvero sostenibile per noi e per le future generazioni.”
Prosegue dunque il trend di diminuzione della produzione dei rifiuti, iniziato nel 2005 con l’avvio della raccolta “porta a porta”. Se nel 2004, ultimo anno in cui in tutto il territorio si effettuava la raccolta “filo strada”, si mandavano in discarica o a riciclare 30 mila 932 tonnellate di rifiuti, nel 2012 la quantità è scesa a 21 mila 514 tonnallate, con una differenza di 9 mila 418 tonnellate, pari a oltre il 30%. Al contempo è diminuita anche la quantità di rifiuti pro capite prodotti al giorno, che è passata da 1,92 chilogrammi del 2004 a 1,26 chilogrammi del 2012. La quantità giornaliera di rifiuti rsu, cioè quelli non differenziati mandati a smaltimento, è invece passata da 1,21 chilogrammi del 2004 a 0,37 chilogrammi del 2012.
Per il prossimo anno è atteso un ulteriore salto di qualità, vista l’introduzione su tutto il territorio (47 mila abitanti, 18.610 famiglie e 2.650 utenze non domestiche come bar, ristoranti e attività commerciali) dallo scorso 2 gennaio della tia puntuale. Si tratta di un sistema di calcolo della “bolletta” basato sul numero di ritiri dei sacchi di colore grigio che contengono i rifiuti non riciclabili, che quindi incentiverà la popolazione a riciclare in maniera più efficiente e produrre ancora meno scarti. L’obiettivo Rifiuti Zero è sempre più vicino.