Compostaggio domestico:in sei anni raddoppiato il numero di famiglie aderenti

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Compostaggio domestico:in sei anni raddoppiato il numero di famiglie aderenti

Scarti di cucina e di giardinaggio diventano terriccio fertilizzante. Sconto del 10% sulla parte variabile della tariffa per chi fa il compost.  Dal 2007 al 2012 si sono avute 1192 nuove adesioni
E’ un vero e proprio successo quello che sta riscuotendo a Capannori il compostaggio domestico. Negli ultimi 6 anni è quasi raddoppiato il numero delle famiglie che hanno scelto di conservare scarti di cucina come caffè, pasta e pane, oppure di giardinaggio, quali foglie ed erba, per farli diventare terriccio per concimare ed avere uno sconto del 10% sulla parte variabile della bolletta dei rifiuti.
“Dati ottimi ed in continuo aumento quelli delle utenze domstiche che praticano il compostaggio domestico -afferma  l’Assessore all’Ambiente Alessio Ciacci- Un modo efficente ed intelligente per valorizzare al meglio la fraione organica con ottime rese di compost e un risparmio familiare e er la collettività. Nelle prossime settimane ripeteremo anche azioni di sensibilizzazione ed informazione sul tema.”
Se nel 2007 erano 1520 le utenze che lo praticavano, nel 2012 sono state 2712, con un incremento di 1192 famiglie, pari all’80%.
Per l’amministrazione comunale si tratta di un risultato molto importante, che testimonia quanto negli ultimi anni sia cresciuto il coinvolgimento dei cittadini nelle buone pratiche ambientali verso l’obiettivo Rifiuti Zero. Non solo nel 2012 è diminuita di 923 tonnellate la quantità di rifiuti prodotti rispetto al 2011, sia per quanto riguarda quelli non differenziati (-307 tonnellate) sia per quelli differenziati (-616 tonnellate) ma gli scarti si trasformano in risorsa, come nel caso del compostaggio domestico.
Per effettuare il compostaggio domestico non servono macchinari sofisticati, né competenze specifiche ma solo buona volontà e la possibilità di praticare quattro metodi: il cumulo, consentito a condizione che non provochi la diffusione di odori o insetti molesti; la buca, ovvero il compostaggio in buca con rivoltamento periodico; la cassa di compostaggio in legno realizzata in modo da permettere una buona aerazione e un facile rivoltamento; il composter chiuso in plastica di tipo commerciale o autocostruito ‘fai da te’.
Quali sono gli scarti da compostare? Tutti i rifiuti biodegrabili evitando quelli sintetici o contaminati da sostanze non naturali. Sì quindi al compostaggio di avanzi di cucina, verdura, frutta, fondi di the e caffè, scarti del giardino, legno di potatura, sfalcio del prato, foglie secche, cenere, carta per alimenti non patinata, fazzoletti di carta, carta da cucina tipo scottex, salviette non imbevute da detergenti o prodotti chimici in genere.
Il processo di completa decomposizione e maturazione dei compost richiede circa 8-10 mesi, al termine dei quali si ha il compost maturo, utilizzabile a diretto contatti con le radici di fiori e di piante. Dopo 5-7 mesi è comunque possibile usufruire del compost fresco, che può essere usato come fertilizzante per gli orti e i giardini.
Questa era una pratica molto diffusa fino alla prima metà del Novecento; a Capannori è stata riscoperta e valorizzata, premiando le famiglie che la mettono in atto con uno sconto in bolletta, che risulta più che mai utile in un periodo di crisi come questo.
Chi volesse ulteriori informazioni sul compostaggio domestico può consultare la seguente pagina del sito del Comune di Capannori: http://www.comune.capannori.lu.it/node/263