Solare, italiani sempre più propensi a utilizzo

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Solare, italiani sempre più propensi a utilizzo

Lo sostiene un recente rapporto di IPR Marketing che conferma la crescita esponenziale del settore. Ma siamo carenti in fatto di informazione. Per il 92% dei concittadini il solare rappresenta la fonte energetica del futuro. Un dato che ricalca quello registrato nell’indagine effettuata prima del terremoto in Giappone e del referendum dello scorso anno: non frutto, quindi, di un’emozione momentanea e passeggera ma di una convinzione ben radicata negli italiani.
A confermarlo è il sesto rapporto “Gli italiani e il solare”, realizzato dal l’Istituto di ricerca IPR Marketing, indagine che viene svolta ogni sei mesi per registrare il livello di percezione della popolazione su questa importante fonte di energia alternativa.
«Fino a una decina di anni fa l’energia solare era considerata roba da fantascienza – commenta Antonio Noto, direttore di IPR Marketing – In poco tempo però si è arrivati a capire che si tratta di un concetto reale, concreto e che, in una prospettiva di ampio respiro, non richiede un investimento economico eccessivo».
A una così alta percentuale di italiani che vedono nell’energia solare l’alternativa alle fonti energetiche tradizionali, fa però da contraltare il dato emerso sul livello di informazione: secondo il rapporto IPR Marketing solo il 44% degli intervistati ha dichiarato di essere molto o abbastanza informato.
All’interno di questa percentuale, il 54% è rappresentata da giovani e il 49% dagli over 54 anni. Solo il 17% sa che la durata di un pannello solare va dai 20 ai 30 anni e addirittura il 70% ha dichiarato di non sapere che un pannello di qualità può avere una durata di 25-30 anni producendo più o meno la stessa energia, a differenza di uno scadente che nel tempo, inevitabilmente, riduce e di molto la propria attività.
Il primo rapporto su “Gli italiani e il solare” risale al settembre 2009. Da allora a oggi la propensione della cittadinanza all’uso è cresciuta esponenzialmente, passando dal 54% all’80%. «Al di là di una maggiore sensibilità della gente nei confronti dell’ambiente – conclude Noto – oggi il solare si vede, nel senso che da pensiero astratto è diventato qualcosa di concreto perché in giro di pannelli solari se ne vedono sempre di più e quindi la gente si convince che è qualcosa di effettivamente realizzabile».
Occasione giusta per approfondire i temi legati alle fonti rinnovabili di energia sarà BioEnergy Italy, punto di riferimento fieristico per il settore, il programma a Cremona dal 15 al 17 marzo. Un appuntamento importante per chi vuole entrare in questo settore, che al momento sta dimostrando di essere uno dei più dinamici e vitali di tutta l’economia nazionale.