"Capannori at work" Programma del festival del lavoro in programma dal 28 aprile al 1° Maggio

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"Capannori at work" Programma del festival del lavoro in programma dal 28 aprile al 1° Maggio

Quattro giorni all’insegna della libertà d’espressione delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso testimonianze dirette, musica e dibattiti. E’ questa la prima edizione del festival del lavoro realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro, intitolato “Capannori at work”, per festeggiare il Primo Maggio e creare un ponte fra chi cerca occupazione e il sistema imprenditoriale locale.Il primo cittadino capannorese, infatti, precisa che la politica di Capannori, anche in questo ambito, sarà una politica concreta. E’ allo studio la creazione di un fondo ad hoc con cui costruire una specie di “borsa lavoro” da assegnare, tramite bando, a disoccupati, persone espulse dal mondo del lavoro e giovani in cerca di occupazione, in modo che la portino in dote all’impresa che deciderà di dare loro un’opportunità lavorativa.
Da sabato 28 aprile fino a martedì primo maggio, Capannori sarà teatro di numerose iniziative, il cui filo conduttore è la questione del lavoro nel quadro socio economico attuale, che termineranno con il concerto gratuito in piazza Aldo Moro di Samuele Bersani, previsto, come di consueto, il primo maggio, alle 18. La direzione artistica di “Capannori at work” è di Fabrizio Diolaiuti.
Presenti alla conferenza stampa di lancio della manifestazione sono: il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’ideatore e direttore artistico dell’iniziativa Fabrizio Diolaiuti, l’attrice Anna Meacci, il giornalista Gabriele Mori, i consiglieri comunali Mauro Massei e Alberto Paradisi.
“Quest’anno abbiamo deciso di unire alla musica anche momenti di riflessione – spiega Del Ghingaro – perché il cambiamento che sta interessando il mondo del lavoro deve essere oggetto di un confronto serio, approfondito e partecipato. Il lavoro, infatti, rappresenta un diritto fondamentale del nostro Paese e come tale va affrontato. Oggi più che mai, di fronte alla delicata congiuntura economica che stiamo vivendo, è necessario l’impegno di tutti per cercare soluzioni e strategie che valorizzino le risorse umane, intellettuali e creative presenti sul territorio, nonché il comparto produttivo. Per questo, invito le lavoratrici, i lavoratori, le parti sociali e gli imprenditori a partecipare numerosi a questa manifestazione. Sarà un’occasione di incontro e di confronto importante. Inoltre, siamo consapevoli che per rilanciare l’economia locale è sempre più indispensabile fare sistema, unendo capacità, professionalità e risorse. Da qui l’idea di realizzare una riflessione ampia e partecipata sul lavoro, dove le persone possano raccontare la propria storia, evidenziare le difficoltà, ma anche offrirci testimonianze di un tessuto sociale creativo, e spunti concreti per disegnare orizzonti di speranza. Oltre a festeggiare il Primo Maggio, quindi, a Capannori proviamo a fare qualcosa di concreto per i nostri lavoratori”.
Programma.
Sabato 28 aprile (Artè):
Ore 17: “Lavoro che viene e lavoro che va”: Talk show condotto dal giornalista Alberto Severi di Rai 3. Attraverso testimonianze dirette, si parlerà dei mestieri in via d’estinzione, di quelli nuovi e di quelli di successo. Ospiti di spicco: l’attore Andrea Buscemi, Beppe Bigazzi, Ciro Vestita, fitoterapeuta e consulente Rai che ha una rubrica nella trasmissione “Linea Verde”.
Ore 20.30: Forum dedicato alla cooperazione. Parteciperanno importanti esponenti del settore,  per una riflessione collettiva sul lavoro e sull’occupazione.
Ore 21.30: Proiezione del film “Si può fare” di Giulio Manfredonia (2008), ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni Ottanta per dare lavoro alle persone uscite dai manicomi, in seguito alla legge Basaglia.
Domenica 29 aprile, (piazza Aldo Moro):
Ore 16: “Libertà d’espressione”: Parola a precari, liberi professionisti, disoccupati, imprenditori, cassa integrati, commercianti, artigiani, agricoltori.
In piazza anche il “muro dei lavoratori”: uno spazio di carta in cui tutti coloro che lo desiderano potranno lasciare, nero su bianco, un pensiero, una testimonianza, una riflessione che poi sarà letta prima del concerto del Primo Maggio.
Conduce Fabrizio Diolaiuti.
Ore 21.30, Artè:  Tango y mas: Spettacolo di solidarietà, a cura dell’associazione culturale Musica Amica.
Lunedì 30 aprile, (Artè):
Ore 9.30: “Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione”: Un momento di confronto sulla crisi occupazionale del giornalismo e sul futuro dell’informazione e della libertà di stampa. Conducono i giornalisti Susanna Bonfanti e Gabriele Mori
Ore 18 , piazza Aldo Moro: “Aspettando il Primo Maggio”: Esibizione delle sei band del progetto “Musica a tasso 0” che sono arrivate alla finalissima. Seguirà la premiazione delle prime tre classificate.
Conduce Fabrizio Diolaiuti.
Ore 22: Concerto dei Gatti Mezzi.
Martedì Primo Maggio:
Ore 11.30: Inaugurazione del Polo Culturale “Artemisia”, Tassignano: Taglio del nastro e consegna alla comunità di una struttura storica per il territorio. All’evento saranno presenti il sindaco Giorgio Del Ghingaro e la giunta.
Ore 16, piazza Aldo Moro: “Libertà d’espressione in piazza”: L’attrice Anna Meacci leggerà i messaggi scritti più significativi raccolti durante la manifestazione, attraverso facebook o via email, per dare ancora una volta voce ai lavoratori.
Ore 18: Concerto di Samuele Bersani.
Coloro che sono interessati ad iscriversi a parlare durante il festival possono farlo fin da ora tramite Facebook all’indirizzo www.facebook.com/Capannori.at.work.Labor.Festival, dove sono anche reperibili informazioni aggiornate sull’iniziativa.
Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione”
Il 30 aprile a Capannori si parla di giornalisti e lavoro in tempi di crisi economica
Il dibattito sulla situazione dell’informazione e del lavoro nelle realtà giornalistiche toscane e italiane riparte da Capannori il 30 aprile, con il convegno dal titolo: “Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione”.
L’iniziativa si svolgerà nel nuovo auditorium del Comune, Arté, e i lavori iniziano alle 9,30. Una mattinata aperta a tutti che si inserisce in “Capannori at work: il festival del lavoro”, la serie di eventi organizzati dall’amministrazione comunale in vista del primo maggio 2012, per parlare di futuro e occupazione. Organizzatori e curatori dell’evento sono quattro giornalisti lucchesi e fiorentini: Susanna Bonfanti, Stefania Guernieri, Enrico Pace e Gabriele Mori.
La premessa da cui inizieranno i lavori del convegno su informazione e lavoro parte dall’osservazione della realtà giornalistica, che negli ultimi due anni è stata soggetta a una continua emorragia occupazionale. Alla mattinata parteciperanno nomi e volti dell’informazione toscana e nazionale, il presidente dell’Associazione Stampa toscana, Paolo Ciampi e Pino Rea fondatore di Lsdi, Libertà di stampa diritto all’informazione .
Nel corso del convegno interverranno editori “illuminati” che, nonostante la crisi economica, hanno accetto la sfida dei tempi e stanno portando avanti le aziende, senza ricorrere a riduzioni di personale, continuando a fare informazione ed esperti del settore della comunicazione. Vi sarà anche un momento dedicato all’informazione televisiva con la presentazione, insieme agli autori dell’e-book sullo stato delle televisioni toscane al momento del passaggio al digitale, edito dall’Ast
L’evento sarà anche l’occasione per presentare la neonata sezione lucchese dell’Associazione stampa Toscana e dell’osservatorio sulla buona informazione, promosso dal Comune di Capannori.
Canale 10, Noi Tv, Il Nuovo Corriere di Lucca e della Versilia, Il Nuovo Corriere di Firenze, Tv1, Tele Etruria, Il Nuovo Corriere di Arezzo, sono solo alcune delle testate che in Toscana hanno cessato l’attività oppure stanno attraversando un momento di grave crisi economica e occupazionale. In molti casi le risposte degli editori a questa crisi sono state la cassa integrazione e la mobilità per i giornalisti dipendenti, o la chiusura delle aziende.
Questo significa che i giornalisti assunti a tempo indeterminato spesso sono costretti a un inevitabile ritorno al precariato e per chi era in attesa magari da anni, di una stabilizzazione, l’obiettivo si allontana. Tutto ciò come si riflette sulla qualità del prodotto giornalistico? Quali li sono le prospettive per il settore dell’informazione indispensabile alla vita dei cittadini in una democrazia? I giornalisti sono convinti che la buona informazione debba essere supportata dal buon lavoro.
L’evento è stata fortemente voluto dall’amministrazione Comunale di Capannori e dal sindaco Giorgio del Ghingaro, da sempre attento alle buone pratiche e fra queste un posto di rilievo deve essere dedicato alla buona informazione.