A Lucca i mezzi elettrici si ricaricano gratis

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A Lucca i mezzi elettrici si ricaricano gratis

unnamed-141-1728x800_cSono attive, a partire dal 6 marzo otto postazioni gratuite di ricarica per biciclette, scooter e automobili elettriche. E’ quanto annunciato dall’assessore all’ambiente Francesco Raspini e dal dirigente del settore ambientale del Comune di Lucca, Mauro Di Bugno, intervenuti stamani al punto di ricarica collocato al park Carducci. Le 8 postazioni, collocate in altrettanti punti strategici della città, sono state realizzate grazie al contributo ottenuto dall’amministrazione nell’ambito del decreto regionale del 2012 sull’attivazione di progetti per il miglioramento della qualità dell’aria. In tutto, il costo dell’operazione si aggira intorno ai 200mila euro.
In base ai dati Aci/Istat 2015, in Provincia di Lucca erano presenti 422 veicoli elettrici (auto e moto, cui aggiungere le bici): una tendenza che viene data in continuo crescendo. Nello stesso anno sono stati 251 mila, invece, i mezzi alimentati a benzina,gpl, ibridi ed altro ancora. Da qui l’esigenza di sbloccare la situazione, offrendo un servizio gratuito al quale si accede mediante tessera: le prime 50 sono già disponibili all’Urp del Comune. Un percorso, si diceva, che ha vissuto diversi passaggi: “Dopo aver tentato di affidare al privato al gestione degli impianti – ricorda Raspini – non avendo ricevuto nessuna richiesta, anche se non chiedevamo nulla di più di un’assicurazione e di una corretta gestione, abbiamo deciso di attivarci direttamente. L’apertura di questo servizio quando siamo ancora in inverno, periodo di sforamento in tema di polveri sottili, vuole essere indicativa. Certo, con questo non risolviamo il problema delle Pm 10, ma cominciamo a lanciare un messaggio”. Oltre alla gratuità della ricarica, bisogna ricordare che i possessori di un mezzo elettrico possono parcheggiare senza pagare nelle strisce blu, mentre chi ne possiede uno ibrido può scegliere un abbonamento annuale al costo di 50 euro.
Delle 8 postazioni, 2 sono di ricarica al chiuso (le solar bike station): si tratta di quella inaugurata oggi al parcheggio Carducci e di quella gemella all’ex ospedale Campo di Marte. Qui troviamo due colonnine per la ricarica della auto (circa 2 ore per un ‘pieno’ che costa soltanto 75 centesimi al Comune) e cinque, in uno spazio chiuso, per bici e scooter. Il sistema è alimentato da pannelli solari e l’intera struttura è assicurata: particolare non di poco conto, considerato che la vetrata del servizio al park Carducci è stata fatta oggetto di recenti vandalismi. “La struttura è chiusa e ci sono le telecamere – spiega Di Bugno – così chiunque può lasciare il mezzo in ricarica ed andare in giro dove vuole (le bici, in media, impiegano una ventina di minuti)”. Le altre 6 postazioni sono di ricarica all’aperto (per bici e scooter): si trovano vicino alla scuola media Carducci in piazza san Ponziano; al centro commerciale Esselunga di via Dante Alighieri; all’istituto Enrico Fermi di via Carlo Piaggia; all’ospedale San Luca di San Filippo; alla scuola elementare Guidi di via Paladini ad Antraccoli e alla stazione ferroviaria, in piazzale Curtatone. Ognuna è dotata di due punti di ricarica gratuiti (con due prese elettriche ciascuno), attivi 24h su 24. Se le prime 50 tessere per le stazioni chiuse verranno richieste fino ad esaurimento, il Comune provvederà a renderne subito disponibili altrettante: l’Urp si trova in via del Moro e gli uffici sono aperti il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,45 alle 13,15 e martedì e giovedì dalle 8,45 alle 17,15.
“Chi si muove con le auto elettriche – prosegue Di Bugno – deve conoscere bene i punti di ricarica lungo il suo tragitto. Per questo noi abbiamo inserito i nostri nelle maggiori guide nazionali, a cominciare dal sito di Enel. Il Comune ha 3 macchine elettriche, la Provincia ne possiede una ed altrettanto l’Arpat. Raggiungono la velocità controllata di 140 km/h. Noi le usiamo poco? Salite a bordo – dice invitando alcuni giornalisti – e vedrete che il contachilometri ha superato i 6mila. Comunque – conclude – se qualche privato volesse questi spazi in gestione, noi continuiamo ad essere aperti ad ogni proposta”.
Nell’ambito dello stesso finanziamento regionale del 2012 (Raspini ricorda che il progetto era stato iniziato dalla precedente amministrazione comunale) è rientrato anche l’acquisto delle 5 vetture per Comune, Provincia e Arpat, che vengono ricaricate alle colonnine riservate a palazzo Parensi, palazzo Orsetti e palazzo Ducale.