Agricoltura biodinamica, buona per la natura, buona per l'uomo

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Agricoltura biodinamica, buona per la natura, buona per l'uomo

Una pratica ai molti sconosciuta ma che quando viene adottata, restituisce risultati sorprendenti. E del tutto naturali. L’agricoltura biodinamica si può definire come una metodologia che mette l’agricoltore al centro di un circuito articolato di relazioni che deve gestire e dal quale deve ricavare prodotti vitali e sani. Il tutto si può realizzare utilizzando tecniche eco-sostenibili per la produzione agricola.
L’assunto di partenza è molto semplice: ogni sostanza è formata da forza vitale e materia. Se la sostanza è diluita e ha maggiore effetto sugli organismi che ne vengono in contatto. Questo è un principio che ritroviamo anche nell’omeopatia.
Il metodo biodinamico utilizza sostanze naturali chiamate “preparati”, che servono ad aumentare l’humus presente nel terreno e di conseguenza migliorano il raccolto.
Per capire la biodinamica è opportuno accennare a due specifici preparati: quelli da spruzzo e quelli da cumulo. I preparati da spruzzo sono il “cornoletame”, a base di letame di vacca, e il “cornosilice”, che è invece a base di quarzo macinato. Il cornoletame mutua il nome dal fatto che per la preparazione si usa come contenitore un corno di vacca. Le corna vengono riempite di letame o quarzo e si posizionano sotto terra per circa sei mesi, operazione che garantisce di seguito la conservazione del preparato.
Viene spruzzato sulla terra, rinforza l’humus e favorisce la nutrizione e lo sviluppo delle piante. Il cornosilice viene invece irragiato direttamente sulle piante e le rende forti e in grado di produrre frutti buoni e sani. Inoltre incrementa i processi di fotosintesi.
Per i preparati si suggerisce di preparare piccole quantità. Quelli da spruzzo vengono “dinamizzati”, cioè mescolati a lungo e in un certo modo prima di essere utilizzati. I preparati “da cumulo” si aggiungono al materiale che si deve compostare, sono sei e si ottengono da alcune erbe officinali, che si lasciano macerare in contenitori formati da parti del corpo di alcuni animali.
La biodinamica si sorregge sulla base di alcuni principi:
• Va posta la massima attenzione alla crescita di piante e animali, che deve avvenire nel modo più sano e naturale possibile. Gli organismi viventi devono sviluppare le loro intrinseche qualità senza alcun ostacolo.
• Gli alimenti devono rinforzare il metabolismo.
• Si deve aumentare la fertilità della terra, curando in particolar modo l’humus.
• Si deve anche generare e migliorare la qualità delle sementi, in modo che le piante possano far parte in maniera equilibrata del sistema in cui sono inserite.
La biodinamica supera la visione meccanicistica della natura e dei suoi fenomeni e ne promuove una nuova, basata sull’uso corretto dei nostri sensi e delle nostre percezioni.
E ora passiamo agli strumenti che rendono possibile la traduzione in concreto di questi indirizzi: rotazioni agricole, il compostaggio, i preparati biodinamici, le lavorazioni non distruttive del terreno, la concimazione di qualità attraverso tecniche particolari, la concimazione con composti biodinamici, il calendario lunare o planetario per le semine e le operazioni per le colture.
Sistema delle rotazioni agricole
Le rotazioni devono tenere conto della pianta e del suo sano sviluppo. E’ necessario individuare i punti di forza e di debolezza di ogni coltura, per poi risalire agli elementi che influenzano la sua crescita e il suo sviluppo. Secondo il sistema rotativo, le piante seguono tutte uno schema generale: frutto-fiore-foglia-radice-fruttofiore-foglia-radice, e questa rotazione si ripete uguale per tutto l’anno.
Se invece guardiamo gli elementi naturali che governano la crescita delle colture abbiamo un altro tipo di schema: calore-luce-acqua-terra-calore-luce-acqua-terra. Ogni elemento incide sui processi di sviluppo delle piante, seguendo fedelmente lo schema si prevengono le malattie, assicurando nel tempo la fertilità della terra ed una produzione ottimale.
Influssi lunari e cosmici
Il “padre” dell’agricoltura biodinamica, il ricercatore Rudolf Steiner, è stato il primo a studiare come e quanto incidano le relazioni cosmiche e gli influssi lunari e planetari sui processi della natura. Egli ha suggerito agli agricoltori di utilizzare l’approccio di tipo scientifico proposto da Goethe. Si è posta l’attenzione, in particolare, sugli influssi lunari, sugli effetti diversi della luna quando si trova nella posizione di perigeo (cioè molto vicina alla Terra), o in apogeo (molto distante dalla Terra).
Durante il perigeo non è consigliata la semina, mentre in apogeo in genere si ha una produzione più sana ed abbondante. Anche i semi in questo periodo saranno qualitativamente migliori. Altri periodi non favorevoli per la semina e il raccolto sono quelli in cui si verificano i “nodi lunari”. Ovvero quando la luna, effettuando il suo movimento attraverso lo zodiaco, va a tagliare la linea dell’equatore.
Anche il cosmo influenza in modo assai rilevante la produzione e le colture. Si stima che la forza dei pianeti sia molto più forte della luna e che si manifesti in maniera più evidente quando i pianeti formano tra loro trigoni, congiunzioni o opposizioni.
L’agricoltura biodinamica considera tutti i processi e i fenomeni che si verificano in natura istituendo un’analogia con quelli che avvengono nell’essere umano. L’organismo dell’uomo presenta una struttura tripartita: la parte superiore (la testa), che rappresenta la parte dura, rigida, immobile, sede della riflessione e del pensiero; la parte mediana (addome e membra), che è aperta, comprende bacino ed anche la parte molle dell’addome; la parte inferiore (torace), che è più mobile e flessibile.
Così in natura troviamo: il sottosuolo, che potremmo paragonare alla testa dell’organismo agricolo; la superficie del suolo che corrisponde all’apparato digerente; il suolo, il vero e proprio cuore dell’organismo agricolo. Allo stesso modo possiamo notare che la pianta ha la stessa tripartizione, essendo formata da: radice, fiore e foglia.
E in Italia, qual’è la situazione dell’agricoltura biodinamica? La promozione di questi metodi alternativi è affidata all’ Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, fondata nel 1947. Il sodalizio promuove una serie di interessanti iniziative sul territorio nazionale: consulenze alle aziende, corsi di formazione professionale, libri e pubblicazioni, campagne di sensibilizzazione e informazione sull’argomento.
La sede principale è a Milano ma sono presenti lungo lo Stivale tutta una serie di uffici periferici. Sul sito www.agricolturabiodinamica.it si possono trovare informazioni varie, anche sulle eventuali modalità di iscrizione.
Da menzionare ci sono inoltre le decine di mercatini di prodotti biologici e biodinamici organizzati nelle città del Nord e Centro Italia. Chi desidera addentrarsi nell’affascinante materia dell’Antroposofia, può farlo consultando il sito che porta il nome del suo “fondatore” Rudolf Steiner, www.rudolfsteiner.it.
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