Con la Conferenza Stato Regioni procede l’iter della normativa sull’Economia Circolare

Con la Conferenza Stato Regioni  procede l’iter della normativa sull’Economia Circolare

Verso un’economia circolare: la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome partecipa alla consultazione del Ministero dell’Ambiente ed invia la posizione delle regioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha partecipato alla consultazione pubblica online avviata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero dello Sviluppo Economico relativa al documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia – Documento di inquadramento e posizionamento strategico”. La consultazione si è svolta dal 12 luglio al 18 settembre del 2017 con l’obiettivo di sviluppare un modello condiviso in Italia che sarà poi il punto di partenza per la futura attuazione del Piano di azione nazionale sull’economia circolare.

Il documento del Ministero dell’Ambiente, in continuità con gli impegni adottati nell’ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede G7 e nell’Unione Europea, fa il punto sulla situazione attuale e definisce il posizionamento strategico dell’Italia su questo tema. Oltre alla possibilità di presentare commenti puntuali sul testo, la consultazione prevedeva un questionario con risposte aperte ed un format per inviare eventuali informazioni sulle migliori pratiche relative al tema dell’economia circolare.

Nel suo contributo, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, valuta positivamente l’iniziativa del Ministero e dà sul documento un giudizio positivo nel complesso. Segnala tuttavia una serie di azioni che vanno intraprese per rimuovere gli ostacoli e le barriere che impediscono la reale applicazione sul territorio dell’economia circolare. In allegato al parere anche gli esiti sulle consultazioni nelle competenti Commissioni della Conferenza, alle quali è stato sottoposto il questionario del Ministero.

La posizione della Conferenza delle regioni e delle Province autonome è reperibile sul sito Regioni.it.