E’ ancora polemica sul piano strutturale

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POTREBBE aver sortito qualche effetto la protesta dei residenti di Segromigno in Monte, che combattono contro la decisione della giunta Del Ghingaro di impiantare un’antenna della telefonia mobile a cinquanta metri dalle case, esempio più unico che raro sul territorio capannorese, sulla via Nuova. Polemica sfociata in una serie di riunioni e cartelloni apparsi in diverse zone della frazione. Nel corso di un faccia a faccia tra la delegazione di abitanti e il sindaco avvenuta ieri mattina, infatti, lo stesso primo cittadino a quanto si apprende non ha escluso un possibile spostamento del sito. All’incontro erano presenti anche l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci e un tecnico della Polab, l’azienda che ha realizzato il Piano di telefonia mobile per conto dell’amministrazione comunale. Il rappresentante di Polab ha illustrato ai cittadini, come aveva già fatto nel corso di una recente assemblea, i criteri alla base del piano approvato dal consiglio comunale nel luglio 2007 con particolare riferimento al sito di Segromigno in Monte.
«AL TERMINE della riunione il comitato e l’amministrazione hanno espresso la comune volontà e disponibilità ad iniziare un percorso di verifica e di approfondimento sul sito di Segromigno in Monte — si legge in una nota diramata dal Comune — e, più in generale, sulle conseguenze che possono essere provocate dalla telefonia mobile, anche attraverso specifiche iniziative di informazione. Un secondo incontro tra comitato, amministrazione comunale e Polab si terrà mercoledì 5 novembre alle 18. La riunione odierna si è svolta in un clima di collaborazione reciproca al fine di trovare una soluzione positiva alla localizzazione dell’antenna di telefonia mobile». Il Comune, dunque, sembra aprire ad un possibile trasloco dell’antenna, anche se a qualcuno la soluzione pare difficoltosa in quanto ormai tutto è montato dietro il rudere dove dovrebbe sorgere la Cittadella della calzatura, in via Nuova. Per altri bene informati, invece, l’amministrazione sarebbe effettivamente disponibile ad un trasloco dell’impianto anche se non di molti metri, e comunque sempre nella zona.