Intervista del Tirreno all'Assessore Ciacci: presto un'altra isola ecologica e impianti fotovoltaici

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Un’altra stazione ecologica Sarà realizzata nell’ex capannone Florenzi a Lammari
L’assessore Ciacci «Impianti fotovoltatici sui tetti delle scuole. La raccolta porta a porta fa risparmiare»

NICOLA NUCCI
immagine pannello fotovolt
CAPANNORI. Un 2011 sempre più all’insegna delle politiche ambientali. Edifici certificati per risparmio energetico, sperimentazione della tariffa puntuale sui rifiuti, una nuova stazione ecologica a Lammari. L’assessore all’ambiente Alessio Ciacci anticipa importanti novità nelle politiche dell’amministrazione.
«Il nuovo anno – dice – sarà dedicato ai temi dell’energia, del risparmio energetico e delle fonte rinnovabili: fotovoltaico sui parcheggi ed edifici pubblici per oltre un mega watt di potenza e certificazione energetica degli edifici per il risparmio energetico e per studiare forme di investimento poco oneroso o addirittura a costo zero per il Comune che ripaghino con risparmi effettivi in bolletta per i cittadini. Oltre alla sede comunale saranno interessati gli asili di Toringo e Colognora, la elementare e media di Camigliano, l’infanzia di Capannori».
Nel 2011 partirà anche la sperimentazione sulla Tia puntuale. «E’ allo studio in questi giorni la frazione-pilota da cui partire, che sarà attorno ai 4 mila abitanti e scelta tra i paesi della fascia centrale. Faremo assemblee pubbliche ed iniziative. Non ci saranno oneri per i cittadini ed il calendario rimarrà invariato».
A Lammari Ascit ha già individuato il sito della nuova stazione ecologica (nel capannone dell’ex mercatone Florenzi sul viale Europa).
«La stazione ecologica sarà inaugurata nella primavera del 2011 – anticipa l’assessore – e fare incontri per spiegare l’enorme potenzialità del progetto che unisce all’isola ecologica un’attività nuova del recupero di materiali ancora riutilizzabili, che si chiamerà Riciclandia». Sulla gestione dei rifiuti non sono mancati screzi con la dirimpettaia Lucca: «A Capannori abbiamo superato l’80% di riciclaggio dei materiali ed è un risultato storico che non a caso ha fatto clamore dando un messaggio di buona amministrazione ed attenzione all’ambiente. Purtroppo ci sono ancora amministrazioni che vedono la partecipazione come una minaccia all’ambiente e si perdono occasioni che possono portare a benefici per la collettività e posti di lavoro sempre più preziosi in tempi di crisi».
Sulla Tia però non tutti i capannoresi hanno digerito gli aumenti: «Non credo sia corretto parlare di aumenti tariffari quando parliamo di adeguamenti così ridotti e su tariffe così basse rispetto alle altre aziende della provincia di Lucca o alla media regionale – puntualizza Ciacci – il porta a porta ci ha permesso di risparmiare costi che senza queste strategie sarebbero stati superiori considerato il costante ed impressionante incremento dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziato. Un esempio? Una famiglia di 3 persone in 80 mq spende in media 196 euro, con 13 euro di sconto per il compostaggio domestico e una riduzione di 26 euro per il porta a porta. Pertanto in un anno intero di raccolta domiciliare si pagherebbe 157 euro. Un risparmio rispetto ai comuni limitrofi non più di soli 50 euro bensì di quasi 100».
Dai cittadini arriva la richiesta di parchi e strade più pulite. Il direttore di Ascit, Roger Bizzarri, aveva ipotizzato un estensione dei giorni di manutenzione ordinaria: «Discuteremo con Ascit della questione per verificare se è possibile ampliare i giorni di spazzamento»