Levanto "Rifiuti Zero": ottimi i risultati ad un anno dall'adesione

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Levanto "Rifiuti Zero": ottimi i risultati ad un anno dall'adesione

differenziata in spiaggia2con assessoreapertura sacchicapsuleDifferenziata, il premultimateriale2carta2olio2sidente dell’Osservatorio “Rifiuti zero” Alessio Ciacci, in visita all’ecocentro. Controlli a campione sui sacchetti conferiti
Tra costanti migliorìe al servizio di raccolta, nuovi progetti in cantiere per ampliare le potenzialità complessive di riciclo, campagne di informazione agli utenti e controlli a campione sui materiali conferiti nei sacchetti personali e nei contenitori collocati in strada, prosegue il cammino dell’amministrazione comunale di Levanto verso l’obiettivo “Rifiuti zero”.
Per toccare con mano i progressi fatti e le criticità ancora esistenti, nei giorni scorsi ha fatto visita all’ecocentro in località Mereti il presidente dell’Osservatorio “Rifiuti zero” (l’organismo gratuito di controllo e indirizzo creato da oltre 200 Comuni italiani che hanno approvato un’apposta delibera), Alessio Ciacci, che, accompagnato dal vicesindaco e assessore all’Ambiente, Luigi Lapucci, ha effettuato un controllo sui rifiuti indifferenziati, monitorando a campione alcuni sacchi per analizzarne il contenuto e la conformità della presenza di solo materiale non riciclabile. Durante la verifica, attuata risalendo ai singoli utenti attraverso il sistema identificativo del codice a barre stampato su ogni sacco, è stata riscontrata la presenza di alcuni materiali anomali all’interno di utenze commerciali: in particolare carta, imballaggi di plastica e residui organici. I responsabili saranno avvertiti e poi multati se l’episodio dovesse ripetersi.
Ciacci, ex assessore nel Comune toscano di Capannori (che per primo ha avviato il progetto “Rifiuti zero”) e “Personaggio ambiente 2012”, ha poi messo mano alle statistiche dettagliate fornitegli dall’ufficio ambiente del Comune di Levanto, per verificare lo stato di attuazione della raccolta differenziata, rimanendo favorevolmente impressionato dal funzionamento dell’Ecocentro e dalle percentuali di recupero dei materiali riciclabili raggiunte nel paese rivierasco in due anni dall’avvio del servizio domiciliare e nonostante il repentino aumento di utenze nel periodo estivo.
A Levanto, infatti, dal 2012 al 2013 è stata ridotta di quasi il 20% la produzione complessiva di scarti, passando da una produzione giornaliera pro-capite di 1,91 kg nel 2012 ad una produzione di 1,56 Kg nel 2013. Nei primi mesi del 2014 il dato ha continuato a migliorare, attestandosi su 1,38 kg senza praticamente risentire del fisiologico aumento correlato alle presenze turistiche primaverili e di inizio estate. La raccolta differenziata si è attestata al 70%.
La visita di Ciacci – è il commento del vicesindaco Lapucci – certifica la validità della strada intrapresa con la creazione di un Osservatorio indipendente, che periodicamente effettua i controlli e supporta l’amministrazione nell’individuazione di nuovi modi per ottimizzare la gestione del servizio. Ormai è sufficientemente consolidata la consapevolezza che una riduzione dei rifiuti da inviare in discarica rappresenti una sensibilità imprescindibile per rispettare l’ambiente, innalzare qualità della vita e migliorare le condizioni igienico-sanitarie e l’immagine del paese, e che quindi sia indispensabile per una cittadina come la nostra che è priva di industrie e di altri fattori inquinanti e che  poggia le basi del suo sviluppo economico sul turismo. Certo, nel servizio ci sono ampi margini di miglioramento: ad esempio, dobbiamo ottenere condizioni economicamente più vantaggiose dal conferimento dei materiali riciclabili, e poi dobbiamo provare ad avere un nostro impianto di compostaggio. Ma anche su questi aspetti stiamo costantemente lavorando”.
Massima soddisfazione- ha dichiarato Alessio Ciacci– per i grandi risultati raggiunti dal Comune di Levanto. Con l’Assessore Lapucci ci siamo conosciuti a Capannori e sono felice di venire oggi a Levanto toccando con mano i continui e notevoli sviluppi delle politiche ambientali di questo comune che è un esempio per tutta la Liguria e non solo. Rifiuti Zero non è un’utopia ma un percorso che coinvolge sempre più amministrazioni di tutta Italia che comprendono l’urgenza e l’importanza di costruire percorsi virtuosi di coinvolgimento della cittadinanza e di recupero sostenibile dei materiali.
La raccolta differenziata, attestata a circa il 70%, ha permesso, per il 2013 di mandare a riciclo queste quantità di materiali: Carta e cartone 514,590 t, indirizzata alla piattaforma Buffa di Sarzana; Vetro 402,670 t indirizzata a Revetro di Carasco; Plastica 253.560 t indirizzata all’azienda Costa Mauro a Santo Stefano (La Spezia); Organico 715,820 t indirizzata all’impianto Acam di Boscalino; Verde 73,500 t sempre ad Acam di Boscalino; Legno 189,090 t indirizzata all’azienda Ferdeghini di Sarzana; Metallo    76.750 t all’azienda Guastini di Sarzana; RAEE 53240 agli impianti individuati dai vari consorzi, Olio alimentare esausto 730 impianto Liguroil di Genova Toner e cartucce 86 impianto Liguroil di Genova; Pneumatici fuori uso 960 all’impianto Ferdeghini di Sarzana. In totale dunque nel 2013 a Levanto la produzione totale di rifiuti solidi urbani è stata di 3.421, 031 tonnellate di cui 2.324,526 di raccolta differenziata e 1.096,505 di indifferenziato.
A Levanto la raccolta differenziata è attiva anche per i turisti e i lavoratori sulla spiaggia, con appositi contenitori colorati che aiutano a differenziare correttamente anche sul mare. Ma l’impegno di Levanto è anche per la riduzione degli scarti, con la promozione del compostaggio domestico, con oltre 500 compostiere domestiche distribuite alla famiglie ed altre in arrivo.