Si avvicina il Mercato della Filiera Corta

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I prodotti freschi messi in vendita con un prezzo inferiore di almeno il 30% di quello al dettaglio
A MAGGIO APRIRA’ A MARLIA IL “MERCATO CONTADINO DI CAPANNORI”
Sarà aperto il 1° e il 3° sabato del mese dalle 9 alle 13, Si potranno acquistare prodotti tipici locali. L’iniziativa favorisce la cosiddetta “filiera corta”
Il mercato dei prodotti agroalimentari della filiera corta sta per diventare realtà. A maggio, infatti, presso l’ex mercato ortofrutticolo di Marlia, inizierà l’attività del “Mercato Contadino di Capannori”. In vendita ci saranno prodotti tipici locali a prezzi inferiori anche di oltre il 30% rispetto a quelli al dettaglio. La struttura sarà aperta il 1° e il 3° sabato di ogni mese dalle 9 alle 13.
Il Mercato Contadino, del quale il disciplinare e il progetto esecutivo sono stati approvati venerdì scorso (27 marzo) dalla giunta, si inserisce all’interno del “Sistema di filiera corta lucchese” promosso dalla Provincia di Lucca, al quale hanno aderito i Comuni di Capannori e di Lucca e la Camera di Commercio di Lucca e che vede il sostegno della Regione Toscana e un coinvolgimento diretto delle organizzazioni professionali agricole.
Presso il mercato saranno messe in vendita le produzioni tipiche, tradizionali e locali che si distinguono per territorialità, qualità organolettica caratteristica, trasparenza del prezzo, rispetto della salubrità, ecosostenibilità e tracciabilità del processo produttivo. Il mercato sarà aperto ai produttori agricoli e agli operatori dell’artigianato agroalimentare della Provincia di Lucca con la preferenza di quelli del comune di Capannori.
Uno degli obiettivi principali che si prefigge il “Mercato Contadino di Capannori” è quello di portare dei benefici sia al mondo della produzione che ai consumatori attraverso la diminuzione dei passaggi della catena distributiva, favorendo la cosiddetta “filiera corta”. Per questo motivo sono stati individuati anche i criteri per determinare i prezzi di vendita al pubblico. Per i prodotti trasformati, come vino, olio, miele, formaggi e salumi, sarà preso come riferimento il prezzo praticato in azienda. Per quelli ortofrutticoli freschi il prezzo si dovrà collocare tra quello all’ingrosso e quello al dettaglio, con un risparmio riferito a quest’ultimo di almeno il 30%.
Per l’organizzazione e la gestione del Mercato Contadino l’amministrazione comunale si avvarrà di un Comitato del Mercato e di un Soggetto gestore. Il primo, di cui faranno parte anche rappresentanti dei produttori agricoli, degli artigiani e dei consumatori, avrà compiti consultivi e di supporto alle scelte dell’amministrazione, mentre il secondo, che sarà individuato mediante un bando di gara a cui si sarà la preferenza alle associazioni senza scopo di lucro, si dovrà occupare della parte operativa.