Acqua, la restituzione della “remunerazione del capitale investito” è una truffa, ecco perché

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Acqua, la restituzione della “remunerazione del capitale investito” è una truffa, ecco perché

acqua non in venditaIl commento del Forum dei Movimenti per l’Acqua al recente decreto dell’Autorità Idrica Toscana
I gestori devono restituire 128,7 milioni di euro, ma rendono solo le briciole. Ci fanno pagare anche le tasse sui loro utili. L’Autorità Idrica Toscana (AIT) ha decretato la restituzione della “remunerazione del capitale investito”: quota della bolletta, corrispondente al puro profitto dei gestori del servizio idrico, che il referendum del giugno 2011 aveva cancellato e che si è continuato indebitamente a riscuotere.
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua ritiene:
1) Illegittimo il rimborso parziale previsto: l’importo è calcolato solo per il periodo che va dal 21 luglio 2011 al 31 dicembre 2011. Secondo il Metodo Tariffario Transitorio, approvato a fine aprile di quest’anno, la nuova tariffa va applicata dal 1° gennaio 2012. Si viola pertanto il principio della non retroattività della tariffa. Si ignorano le delibere del Consiglio di Stato n.4301 del 2008 e n.3920 del 2011. Si disconosce la sentenza 436/2013 del TAR Toscana che dichiarava illegittime le tariffe del 2012, comprensive della componente della remunerazione del capitale investito.
2) Una truffa considerare gli oneri fiscali una voce di costo, da coprire con la tariffa: costringe gli utenti a pagare anche le imposte sugli utili realizzati dai gestori.
3) Inaccettabile che la tariffa debba coprire gli oneri finanziari, se non effettivamente sostenuti e documentati. L’AIT ha sottoposto i dati al vaglio dei Sindaci, soci nelle gestioni del servizio idrico?
4) Non equo il rimborso con una quota uguale per ogni utenza, quando la “remunerazione del capitale investito” è stata pagata in modo proporzionale, in base al consumo effettivo.
Dai conti della stessa A.I.T. (e non da quelli del Forum Toscano Movimenti per l’Acqua) risulta che, per tutti i gestori della Toscana, la remunerazione del capitale investito nei piani di ambito ammonta, per il 2011, a quasi 29 milioni di euro, per il 2012 a oltre 73 milioni e per i primi quattro mesi del 2013 a circa 27 milioni, per un totale di 128,7 milioni di euro.
Per Acque Spa la somma da rimborsare agli utenti sarebbe di 1,6 milioni di euro pari a 4,55 euro per utenza e non invece di 35,3 milioni euro più gli interessi per tutti gli utenti da rimborsare in modo proporzionale al consumo effettivo.
I soci privati che gestiscono l’acqua esprimono soddisfazione e plaudono al direttore dell’A.I.T. Mazzei: i conti che risultano non sono certo dalla parte dei cittadini, a cui si pensa di restituire solo gli spiccioli, mentre i privati continuano a spartirsi lauti profitti.
Invitiamo i Sindaci presenti nell’A.I.T. a non approvare questo decreto truffa che rappresenta l’ennesima presa in giro dell’esito referendario e di tutti i cittadini toscani.