Carpooling aziendale e car sharing: nuovo impulso alla mobilità sostenibile

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Carpooling aziendale e car sharing: nuovo impulso alla mobilità sostenibile

CarSharingLe aziende cambiano la mobilità collaborando con le amministrazioni. E i dipendenti risparmiano per andare al lavoro. Un esempio di come la collaborazione tra le varie realtà territoriali possa essere la chiave per cambiare in meglio il modo di muoversi, anche fuori dalle grandi città. È quello che accade nel Comune di Cesano Boscone, nella prima periferia di Milano, dove il gruppo Auchan, di concerto con l’amministrazione pubblica, ha siglato un accordo con due realtà specializzate in mobilità sostenibile, ovvero con un servizio dedicato al carpooling aziendale e con uno di car sharing elettrico. I cittadini del piccolo Comune avranno a disposizione un servizio di condivisione dell’auto per raggiungere il luogo di lavoro e un servizio di noleggio dell’auto per muoversi in tutto il territorio regionale.
Al lavoro senza auto
«Si tratta della dimostrazione che le amministrazioni pubbliche possono contribuire a diffondere nel territorio e nei cittadini un nuovo stile di vita», ha dichiarato Mario Mestri, funzionario del Comune che ha seguito da vicino il progetto. Grazie al servizio Jojob ideato da BringMe, start-up dedicata alla mobilità in condivisione, i dipendenti di Auchan e quelli del Comune possono condividere l’auto con i colleghi in maniera semplice e intuitiva e certificare il risparmio economico e ambientale grazie a un’applicazione e a una piattaforma web. «Grazie a questa collaborazione sono già stati registrati 1.346 chilometri di percorsi con viaggi in car pooling sul territorio comunale», spiega Gerard Albertengo, amministratore di BringMe. «L’attivazione del car pooling aziendale permetterà a chi lavora di raggiungere le sedi aziendali abbattendo i costi e le emissioni».
Risparmiare soldi ed emissioni
Questo è infatti il primo servizio a essere in grado di certificare il risparmio in termini di emissioni. Risparmio che potrà essere utilizzato dall’azienda per il conseguimento di certificazioni ambientali e di responsabilità sociale d’impresa. «A pochi mesi dall’attivazione si sono già iscritti più di cento dipendenti del centro commerciale Auchan, più i dipendenti del Comune di Cesano Boscone, formando undici equipaggi», sottolinea Mariachiara Bosio di BringMe. Dipendenti che potranno risparmiare ogni anno 1.188 euro e non emettere 5.148 chilogrammi di CO2 (distanza casa-lavoro calcolata su 30 chilometri di media, con tre passeggeri, per 220 giorni lavorativi, consumo di 15 km/litro, costo carburante 1,80 euro al litro, ma ora è molto diminuito).
Il car sharing fuori dalle grandi città
Ormai non solo le grandi città metropolitane offrono l’auto in condivisione. È ciò che accade in Lombardia da quattro anni a questa parte con e-vai, ovvero il primo servizio di car sharing condiviso e diffuso sul territorio regionale e che mette a disposizione anche veicoli elettrici. «Il servizio di car sharing presuppone un cambio di mentalità, ovvero un cambio nel concepire l’auto non solo come oggetto di possesso, ma come uno strumento da usare per il tempo che ci serve, pagando per il tempo che lo utilizziamo», spiega Giovanni Alberio, responsabile sviluppo rete di e-vai. E la trasformazione sembra stia prendendo piede, grazie ai 2 mila noleggi mensili sulle 70 postazioni disponibili, una delle quali verrà inaugurata a breve proprio nel parcheggio del centro commerciale.
Intermodalità
È quanto sta accadendo anche a Grenoble, in Francia. Qui la municipalità, in collaborazione con Toyota, ha messo a disposizione dei cittadini i primi i-Road elettrici realizzati dalla casa nipponica. Si tratta di veicoli a tre ruote pensati per soddisfare quello definito come ultimo miglio. Ovvero dopo aver raggiunto il centro cittadino tramite il mezzo pubblico o l’auto in condivisione, si ha a disposizione un veicolo che non supera i 50 km all’ora, a zero emissioni e dai costi contenuti. Ecco come il concetto di mobilità si sta evolvendo, e come potrebbe aiutare a limitare il miliardo di veicoli oggi in circolazione, responsabili dei consumi del 28% di energia e di un quarto delle emissioni globali di anidride carbonica. Corriere