L'impianto di compostaggio non è un inceneritore, ma una grande opportunità

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CIACCI: “LA VISIONE DEI SINDACI BACCINI E MARCHETTI SUL COMPOSTAGGIO E’ MIOPE. L’IMPIANTO E’ PIANIFICATO A CAPANNORI”
ascitautomezzo
“Baccini e Marchetti si devono rassegnare. L’impianto di compostaggio è previsto a Capannori. Forse vale la pena chiarire ai due sindaci che un progetto come questo non è un inceneritore ed è un elemento positivo, non un problema, per i Comuni. I benefici per l’intera comunità capannorese dal poter realizzare sul proprio territorio un progetto innovativo, sono enormi in termini ambientali, occupazionali, d’innovazione e di riduzione dei costi per lo smaltimento.
Nel triste e ben poco simpatico botta e risposta tra i due sindaci della Piana, sembra rimpallarsi il tema del compostaggio come una problematica da gestire con le molle. Forse i due sindaci sono rimasti alle conoscenze di 20 o 30 anni fa, quando gli impianti di compostaggio erano all’aperto, con cattivi odori e problematiche da gestire. Oggi, per fortuna, la tecnica, la ricerca e l’innovazione garantiscono la realizzazione, come in molti Comuni d’Italia è già realtà, di impianti totalmente al chiuso, con produzione di ottimo compost e di energia pulita, senza emettere alcun cattivo odore o emissioni nocive, contribuendo a realizzare un ciclo virtuoso nel riutilizzo dei materiali.
Questa, secondo l’Amministrazione di Capannori, è l’unica politica che può guardare al futuro con un progetto di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Voler ostacolare la realizzazione di impianti di riciclaggio dopo aver avviato la raccolta differenziata è una visione miope che ha ben poco futuro, così come quella di parlare di sostenibilità senza un’attenzione costante al territorio”.
Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del Comune di Capannori