Delegazione di Capannori visita la cartiera Lucart ed il riciclo del Tetrapack

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Delegazione di Capannori visita la cartiera Lucart ed il riciclo del Tetrapack

VISITA GUIDATA ALLA FILIERA DEL RICICLO DI TETRAPACK ALLA CARTIERA LUCART DI DECIMO
Si è svolta giovedì su iniziativa dell’assessore Alessio Ciacci
Giovedì l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci ha guidato una delegazione di rappresentanti di alcune associazioni ambientaliste e semplici cittadini  a visitare la filiera del riciclo del Tetrapack alla cartiera Lucart di Decimo.
“E’ il terzo anno consecutivo, dopo la visita alla Revet di Pontedera e  a un impianto di riciclo di  Piteglio, che promuoviamo visite guidate alle varie fliere del riciclo –spiega l’assessore Ciacci –, perché riteniamo importante dare la possibilità a chi è interessato di poter vedere da vicino come funzionano questi processi virtuosi. La visita è stata molto interessante e ringrazio l’azienda Lucart per la grande disponibilità dimostrata”.
All’iniziativa hanno partecipato rappresentanti di Legambiente, del WWF, di ‘Naturalmente Bimbi’ e di altre associazioni del territorio e cittadini iscritti al Forum di Agenda 21. La delegazione è stata accolta dalla dirigenza e dalla proprietà dell’azienda che hanno  illustrato nel dettaglio i processi virtuosi messi in campo per produrre carta senza alcun abbattimento di alberi,  bensì dal cartone recuperato dal Tetrapack. Un modo per togliere materiale allo smaltimento risparmiare materie prime.
Come è stato spiegato dall’azienda ai partecipanti alla visita allo stabilimento di Decimo, in Italia ogni anno vengono prodotte oltre 100 mila tonnellate di Tetrapack ma purtroppo solo 1.500 vengono intercettate per il riciclo, tant’è che Lucart per soddisfare le proprie esigenze deve prendere Tetrapack dalla raccolta differenziata di altri paesi europei come la Francia o la Germania. Oltre alla carta che compone il 75% del Tetrapack, Lucart riesce a mandare a riciclo anche il restante 25% composto da plastica ed alluminio in modo da poter utilizzare il 100% del materiale che arriva all’azienda e non produrre quasi nessuno scarto.