La vittoria dei referendum: Gaia SpA rimane pubblica

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salvare l'acquaGAIA SPA comunica che la procedura di cessione del 49% del capitale sociale è sospesa fino a nuova decisione del Consiglio di Amministrazione.
(22/06/2011)
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE COMUNALE PIER PAOLO MARCHI

“MORATORIA INGRESSO SOCIO PRIVATO IN GAIA S.P.A
E DIFESA DEL SERVIZIO PUBBLICO.
Il Consiglio Comunale di Massa,
Visti e considerati in tutto il loro enorme valore di storica manifestazione di democrazia gli esiti e la partecipazione al voto nell’ultima tornata referendaria del 12 e 13 giugno scorsi,
preso atto della straordinaria vittoria dei Si’ ai 2 referendum sull’acqua, raggiunta attraverso l’espressione della volontà di 26 milioni di cittadine e cittadini italiani, dei quali circa 34.000, su un totale di circa 57.000 iscritti nelle liste elettorali, nel Comune di Massa,
considerata tale espressione di voto come affermazione chiara e netta della volontà di una larga maggioranza di elettrici ed elettori italiane contraria sia alla presenza di soggetti privati nella gestione del Servizio Idrico Integrato, sia a che tali soggetti possano realizzare profitti attraverso questa attività,
considerato che l’esito della consultazione referendaria del 12 e 13 giugno ha determinato l’abrogazione sia dell’art. 23Bis del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con la legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni e integrazioni, sia del comma 1 dell’art. 154 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e che, pertanto, sussistono le condizioni normative per promuovere la ripubblicizzazione dei Servizi Idrici e per il mantenimento nell’ambito della gestione dei Servizi Pubblici Locali, compreso il Servizio Idrico Integrato, del modello di società a partecipazione interamente pubblica, cosiddetto “in house”,
ricordato l’Atto di Consiglio n.10 dell’11 febbraio 2010,
preso atto della sospensione delle procedure di gara internazionale a rilevanza pubblica per la selezione del socio privato a cui cedere il 49% delle quote della società GAIA S.p.A. – ad oggi totalmente pubblica, unico caso in Toscana fra le società impiegate nella gestione del S.I.I. -, negli scorsi mesi avviate,
atteso che, a fronte del nuovo scenario, la Politica è chiamata a svolgere il proprio compito nel rispetto della volontà popolare, per la concretizzazione dei concetti di “acqua pubblica” ed “acqua bene comune” trovando operativamente, anche in Italia, dopo Grenoble, Parigi e Berlino, le soluzioni per ripubblicizzare il servizio idrico, dalla sfera decisionale e della programmazione alle forme di gestione,
Impegna il Sindaco e l’Amministrazione
a rappresentare nella società GAIA S.p.A., nell’Assemblea dell’ATO 1 Acque Nord Toscana e presso la Regione Toscana la contrarietà del Consiglio Comunale di Massa verso qualunque atto non coerente con l’esito referendario  e la conseguente volontà che siano annullate le procedure di gara internazionale a rilevanza pubblica per la selezione del socio privato.