Approvato in consiglio il nuovo Regolamento per le fontane

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Possibile prelevare una quantità massima di 50 litri di acqua al giorno per persona
IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO ALL’UNANIMITA’ IL REGOLAMENTO PER L’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A 16 FONTANE PUBBLICHE DEL TERRITORIO
Per offrire una maggiore tutela nell’utilizzo dell’acqua e far rispettare
la quiete pubblica nelle ore notturne
Offrire ai cittadini una maggiore tutela nell’utilizzo dell’acqua pubblica. Questo lo scopo del nuovo regolamento comunale per l’approvvigionamento di acqua presso le 16 fontane di uso pubblico del territorio comunale, che è stato approvato all’unanimità ieri pomeriggio (lunedì 19 gennaio) dal consiglio comunale.
Il regolamento illustrato dall’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, ha avuto il via libera dell’assemblea consiliare dopo un dibattito che ha visto intervenire vari consiglieri comunali sia di maggioranza (da Collina, Ciardella, Giampaoli) che di opposizione (Bagneschi, Bartolomei, Picchi) che si sono espressi tutti a favore dell’istituzione di regole precise per l’approvvigionamento idrico alle fontane pubbliche del territorio.
Il regolamento, che riconosce all’acqua il valore di bene comune, stabilisce quali sono i criteri per il suo prelievo. Innanzitutto viene stabilito che l’acqua può essere prelevata, a scopi domestici, per un “ragionevole approvvigionamento del nucleo familiare”, che si traduce in una quantità massima di 50 litri al giorno ad utente.
Nell’ottica di permettere a più persone possibili di utilizzare l’acqua, viene stabilita la precedenza a coloro che intendano prelevare, in un unico contenitore, fino a 2 litri. Per tutti il tempo massimo di approvvigionamento è fissato in 10 minuti.
Grazie a questo regolamento, che sostituisce quello precedente risalente agli anni ’90, l’amministrazione comunale intende ribadire il proprio impegno nei confronti dell’acqua pubblica – dichiara l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci -. Di fondamentale importanza è la definizione dell’acqua come ‘bene comune’: questo significa che intendiamo permetterne l’utilizzo, a scopi domestici, gratuitamente a più persone possibili perché è un diritto di tutti. Proprio per permettere a tutti di poterne usufruire abbiamo stabilito le modalità di approvvigionamento, dando la priorità a coloro che devono riempire quantità minime, ad esempio una bottiglia o una caraffa. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della popolazione residente nei pressi delle fonti pubbliche”.
Il documento stabilisce anche che per l’approvvigionamento dell’acqua non si debbano utilizzare tubazioni di gomma o di altro tipo e che, nelle ore notturne, dalle ore 24 alle ore 6, si debba rispettare la quiete pubblica. Le vetture nei pressi delle fonti, inoltre, dovranno essere parcheggiate, anche per il solo periodo di carico e scarico, in modo da non intralciare la circolazione dei mezzi sulla strada.
Il documento sarà apposto davanti a 16 fonti pubbliche del territorio: “Finetti” a Gragnano, “Lo Scacco” a Segromigno in Monte, “L’Agostina” a Pieve di Compito, “Capo di Vico” a S. Andrea di Compito, “Chiattino” a Guamo, “S. Pierino” a S. Andrea di Compito, “La Pollina” a Ruota, “Polla del Cane” a Camigliano, “Ponte alle Corti” a Pieve di Compito, “Perfido” a S. Colombano, “Ravano” a Castelvecchio di Compito, “Al Fattore” a Colognora di Compito, “Al Carrara” a S. Martino in Colle, “Tonioni” e “Piturnella” a Massa Macinaia e “S. Pietro” a S. Andrea di Compito.