Rifiuti, la Povincia di Lucca scelga la strada della sostenibilità

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Rifiuti, la Povincia di Lucca scelga la strada della sostenibilità

La chiusura degli inceneritori di Falascaia e di Belvedere, fortemente voluta dalle assemblee dei cittadini e sostenuta con convinzione dai partiti politici della sinistra lucchese, deve diventare definitiva.  L’avvio della trattativa, per una soluzione condivisa tra Provincia, CAV e Veolia, che è sfociata nella recente delibera del Consiglio Comunale di Massarosa, sconvolge quanto prefigurato nella gestione dei rifiuti solidi urbani della nostra provincia.
PREMESSO che i partiti della sinistra lucchese (SeL, IdV, PRC e PdCI) ritengono rigorosamente obbligatorio, dopo la scelta del non incenerimento sul nostro territorio dei RSU, intraprendere con determinazione un percorso verso l’obiettivo RIFIUTI ZERO, così come dichiarato nell’ordine del giorno, votato all’unanimità, in Consiglio Provinciale il primo settembre 2011.
Un percorso che sappia fin da subito iniziare a rimettere in discussione questo nostro attuale modello di consumo insostenibile realizzando buone pratiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti e innescando processi culturali per modificare comportamenti individuali e sociali consolidati.
In particolare crediamo indispensabile attivare le seguanti azioni politiche amministrative
1.         Prevenzione e riduzione di rifiuti
2.         raccolta porta a porta integrale con la graduale eliminazione di tutte le forme di conferimento stradale in forma anonima;
3.         tariffazione puntuale sulla base della produzione effettiva di rifiuti conferiti dalla singole utenze;
4.         compostaggio: realizzazione di impianti di compostaggio a livello provinciale;
5.         riciclaggio e recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera  produttiva.
6.         riuso e riparazione
7.         realizzazione impianto di recupero rifiuti per l’intercettazione dei materiali riciclabili sfuggiti alla RD, impedire che rifiuti tossici possano essere inviati nella discarica pubblica transitoria e stabilizzare la frazione organica residua
8.         centro di ricerca e riprogettazione provinciale di supporto alle imprese per la progettazione industriale degli oggetti non riciclabili e alla promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo.
RITENGONO che per il raggiungimento di tale obiettivo sia necessario realizzare:
1.           impianto digestione anaerobica e compostaggio di rifiuti organici da realizzarsi nel comune di Capannori, come già previsto nel Piano Interprovinciale approvato dalla Provincia e dall’ATO Costa;
2.           riconversione di Pioppogatto come impianto di Trattamento Meccanico Biologico e di compostaggio, così come previsto dal progetto del Prof. Enzo Favoino, in modo che il riciclaggio delle materie prime seconde diventi il centro della politica di trattamento dei rifiuti della provincia di Lucca;
3.           ricollocazione dei lavoratori in esubero nei nuovi impianti e nelle RD.
RITENGONO che per realizzare quanto sopra occorra che non vi sia più produzione di CDR o CSS a Pioppogatto, se non, CDR, per il periodo strettamente transitorio necessario alla riconversione e che pertanto non venga concessa nessuna proroga all’impianto.
RITENGONO che per quanto è avvenuto nella gestione dell’impianto di Falascaia, da parte di Veolia, vengano a decadere i presupposti di fiducia per affidare l’impianto di riconversione di Pioppogatto alla stessa società.
RITENGONO che esistendo una CTU (causa Ersu/Tev) che ha dato parere per il corretto calcolo tariffario per lo smaltimento dei RSU e considerato quanto successo nella gestione di Falascaia, non vi siano margini per trattative della tariffa con Veolia, che invece dovrà provvedere ai costi: per lo smantellamento dell’ex inceneritore, la bonifica del suo sito e del torrente Baccatoio
PERTANTO SeL, IdV e  FdS,  invitano i propri rappresentanti eletti nelle istituzioni a far proprio il documento e trasformarlo in ordini del giorno da approvare nei vari consigli comunali e in quello provinciale. Invitano inoltre, tutti i comuni interessati, a valutare l’opportunità di presentare tale OdG in un consiglio comunale congiunto, per definire una strategia comune e condivisa democraticamente, rispettosa delle coraggiose scelte avviate sulla gestione dei rifiuti nella nostra provincia.
Italia dei Valori
Sinistra Ecologia e Libertà
Federazione della Sinistra (PRC, PdCI)